Pubblicato il 23 Dicembre 2020

Fino al 25 febbraio 2021 è possibile presentare domande per accedere ai fondi previsti dal nuovo bando COSME, il programma mirato a diffondere in Europa l’uso di appalti innovativi, da 1,5 milioni di euro, con lo scopo di finanziare due progetti.

Il tasso di finanziamento potrà raggiungere il 90% delle spese ammissibili per un massimo di 750 mila euro a proposta. Ai consorzi si richiede la creazione di un networking tra la PA e l’ecosistema dell’innovazione, la gestione di una piattaforma digitale e la realizzazione di cinque eventi per facilitare gli scambi, formare, informare e co-progettare.

I progetti dovranno essere presentati dai cosiddetti “Innovation Procurement Brokers”, soggetti cioè che agiscono come “intermediari per gli appalti per l’innovazione”, mettendo in contatto gli acquirenti pubblici di innovazione (stazioni appaltanti, Regioni, ministeri) con l’ecosistema dell’innovazione (start-up, PMI, incubatori, investitori, ricercatori).

Tra le attività che i consorzi dovranno prevedere per poter partecipare al bando figurano l’organizzazione e la facilitazione di attività di networking tra acquirenti pubblici di almeno due Paesi COSME e attori dell’ecosistema europeo dell’innovazione. Per organizzare gli scambi tra i partecipanti nel modo più efficiente i consorzi si dovranno occupare della moderazione di una piattaforma digitale. I progetti presentati inoltre dovranno prevedere la realizzazione di almeno cinque eventi incentrati sul mondo dell’innovazione, attraverso conferenze oppure laboratori.
I progetti possono essere inviati da un consorzio composto da un minimo di tre a un massimo di sei soggetti, provenienti da almeno tre Paesi diversi.
I soggetti che possono formare il consorzio sono sia pubblici, sia privati, in grado di fare da cerniera tra la committenza pubblica di innovazione e l’ecosistema che è in grado di fornirla: organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche); autorità pubbliche e loro reti o associazioni (a livello europeo, nazionale, regionale o locale); organizzazioni internazionali; Università o istituti di istruzione; centri di ricerca; enti privati e con fini di lucro; Camere di commercio e industria.

Per informazioni sul bando