Pubblicato il 7 Dicembre 2016

La Commissione Europea ha pubblicato l’edizione 2016 della UE Industrial R&D Investment Scoreboard che analizza le aziende con i maggiori investimenti in ricerca e sviluppo nel mondo e in Europa.

Il quadro di valutazione viene pubblicato ogni anno per fornire un affidabile strumento di benchmarking up-to-date tra le imprese, settori e aree geografiche, nonché di monitorare e analizzare le tendenze di investimento emergenti e modelli.

Nel nucleo delle 1.000 aziende con le prestazioni migliori in Europa (193,2 miliardi), ci Sono 45 imprese italiane i cui investimenti ammontano a 12,4 miliardi di euro; di questi, circa un terzo (4.4 Miliardi) sono investiti da 4 aziende associate al Cluster Trasporti ( FCA, Pirelli, Fincantieri e Brembo) . Nella mappatura, FCA è risultata 31^ nel mondo e 10^ in EU.)

L‘Industrial R&D Investment Scoreboard UE si basa su dati aziendali estratti direttamente da ciascuna società di relazione annuale. Essa mira inoltre a sensibilizzare l’opinione pubblica e il sostegno agli investimenti di R&D tra le singole aziende e responsabili politici, e incoraggia le imprese a rivelare informazioni sui loro investimenti in R&D.

Questa edizione mostra un significativo aumento in tutto il mondo delle attività di R&D aziendale guidato da industrie ad alta tecnologia. I ricavi sono diminuiti soprattutto a causa di settori a basso contenuto tecnologico. Le prime 2500 aziende registrano uno scoreboard investito in R&D di 696 miliardi di euro nel 2015/16, con un incremento del 6,6% rispetto all’anno precedente.

La crescita maggiore è stata trainata dalle aziende e grandi industrie che più operano grandi investimenti in R&D (salute e auto). Si registra un aumento delle vendite nette in modo significativo, mentre il calo complessivo del fatturato è principalmente a causa dei bassi prezzi mondiali del petrolio e delle materie prime. L’industria del software ha mostrato la più alta crescita di R&D a livello mondiale.

Globalmente i maggiori investimenti in R&D si concentrano nei primi 100 investitori globali (pari al 53,1% della R&D di tutta la parte superiore della lista dei 2500) e le prime 50 aziende rappresentano il 40% del totale.