Pubblicato il 24 Luglio 2020

Nel secondo mese dopo il lockdown il mercato auto italiano è ancora in calo. A giugno sono state immatricolate 132.515 nuove autovetture, il 23% in meno di un anno fa. Nel quadrimestre marzo-giugno 2020 le immatricolazioni hanno consuntivato appena 265mila unità, contro una media di quasi 750mila nello stesso periodo dal 2016 al 2019, un calo verticale del 65%.

Anche se l’auto privata resta ora il mezzo preferito dagli italiani negli spostamenti, la crisi economica e i timori per il futuro, rendono l’acquisto di un’auto nuova più cauto, spiega nella nota stampa Anfia.

Il mercato nel dettaglio

Mercato per alimentazione. Le vendite di auto diesel valgono poco più di 1/3 del mercato. Rispetto alla media d’anno del 2019, la quota delle auto nuove diesel perde 8 punti a gennaio-giugno 2020, fermandosi al 34,7%, mentre la quota delle auto a benzina rimane pressoché invariata. Sale invece la quota di auto ad alimentazione alternativa, che passa dalla media annua del 2019 del 14% al 22% di gennaio-giugno 2020, con punte mensili che sono arrivate al 28%, al 24% e al 25% rispettivamente nei mesi di marzo, aprile e giugno 2020.

Nel mese di giugno le vendite di auto ecofriendly crescono del 24% e mantengono il segno negativo nel cumulato, -15%, a causa della forte contrazione delle auto a gas, in particolare di quelle a Gpl, -19% nel mese e -48% nel cumulato, e a metano, -11% a giugno e -19% nel primo semestre 2020.

Anche in Italia, come nel resto dei Paesi europei, il mercato delle auto elettrificate non subisce battute d’arresto a fronte di un mercato complessivo in forte calo. Con 62.319 ibride mild/full e 15.740 BEV/PHEV immatricolate da inizio anno, le auto elettrificate superano il 13% del mercato. Gli incrementi nel mese sono: BEV +52%, PHEV +315%, Ibride BE +79,5% e Ibride GE +55%. Ibride ed elettriche hanno segno positivo anche nel primo semestre dell’anno, in particolar modo le pure elettriche (+97%) e le ibride ricaricabili (+133%).

Mercato per modalità d’acquisto. Nel primo bimestre dell’anno, le auto intestate ai privati si riducono del 16,5%, mentre quelle intestate a società crescono del 6%. Nel periodo marzo-giugno le vendite ai privati scendono a 168mila da 384mila di un anno fa, mentre quelle alle società scendono a 97mila da 355mila di marzo-giugno 2019. La quota delle vendite ai privati vale il 62% nel mese di giugno ed il 58% nel cumulato, mentre la quota delle vendite alle società è il 38% nel mese ed il 42% nel cumulato.

Rispetto al proprio mercato, i privati, a giugno 2020, acquistano per il 46% auto a benzina (con volumi in calo del 17%), 19 punti in più delle auto diesel (27% di quota), che invece diminuiscono del 12%. Il 9,5% del totale è poi rappresentato dalle auto a benzina-Gpl, il 2,5% da auto a benzina-metano ed il 15% da auto ibride/elettriche. I privati hanno acquistato 3.815 auto BEV nei primi sei mesi del 2020 (+114% rispetto ad un anno fa) e 1.304 auto ibride plug-in (+118% su base annua), sfruttando l’incentivo all’acquisto entrato in vigore il 1° marzo 2019, complessivamente il 33% del mercato delle auto ricaricabili. Da inizio anno risultano in aumento le auto ibride mild-full a benzina (+7%) e quelle a gasolio (+193%).

A giugno 2020 le società, rispetto al proprio mercato, hanno acquistato per il 49% auto diesel, con volumi in diminuzione del 47%, per il 30% auto a benzina (-47% i volumi). Tra le autovetture intestate a società sono in calo le vendite di auto gpl del 28%, mentre risultano in aumento le auto a metano del 18%, le BEV del 40%, le PHEV del 296%, le ibride BE del 42% e le ibride GE del 50%.

La quota delle autovetture destinate al noleggio nel 2020 è salita a gennaio al 26% del mercato (6 punti in più di gennaio 2019), a febbraio al 33% (era il 25% a febbraio del 2019). Nel periodo marzo-giugno 2020 il noleggio scende alla quota media del 21% del mercato. In volumi, a gennaio-febbraio, sono state immatricolate 15mila auto a noleggio in più rispetto allo stesso bimestre del 2019, mentre a marzo-giugno circa 167mila in meno rispetto ad un anno fa: un duro contraccolpo al mercato e all’industria automotive. La crisi Covid-19 ha colpito duramente il comparto, in particolare il noleggio a breve termine e lo sharing.

Mercato per segmento. Solo le vendite di SUV medi e grandi registrano nel mese una crescita, rispettivamente del 3% e del 16,5%. Nel complesso le vendite di SUV flettono del 16% e conquistano nel mese il 44% del mercato, che scende al 42% nel cumulato. I segmenti A/B valgono il 36% del mercato di giugno, l’alto di gamma il 2,6% e i monovolumi il 4,2%. Nel cumulato le vendite di superutilitarie e utilitarie sono il 38% del mercato, mentre le vendite dell’alto di gamma e dei monovolumi sono rispettivamente il 2,4% e il 5% del mercato.

I modelli FCA guidano la classifica di vendite nel primo semestre in molti segmenti: Fiat Panda e Fiat 500 sono le superutilitarie più vendute, Lancia Ypsilon è l’utilitaria più venduta, mentre Fiat Tipo è il modello più venduto tra le medie. Infine, Fiat 500X e Jeep Renegade sono in testa alla top ten dei SUV e Fiat 500L dei monovolumi.

Mercato per area geografica. Il 17% delle vendite del mese riguarda la Lombardia, seguita da Trentino Alto-Adige con il 14%, Toscana con il 10% e il Piemonte con l’8,3%. Rispetto a giugno 2019, nel mese, è in calo del 38% il mercato auto in Trentino Alto Adige, dove sono prevalenti le vendite di auto a noleggio, con una quota di mercato che si riduce di 3,5 punti. Nel cumulato, le immatricolazioni in Trentino si riducono del 51%, la seconda peggior performance dopo la Sardegna.

Per quanto riguarda il mercato delle auto ricaricabili La classifica vede ai primi 5 posti le province di Trento con il 22% di quota, Roma (10%), Milano (10%), Firenze (8%) e Bolzano (5%). Ad eccezione di Roma e Firenze, la Top10 mostra solo province del Nord, 4 province sono lombarde e 2 del Trentino Alto Adige. La Top10 ha immatricolato i 2/3 delle auto BEV e PHEV da gennaio a giugno 2020. Secondo la modalità d’acquisto, i privati/persone fisiche che hanno acquistato più auto ricaricabili nel 2020 sono residenti nelle province di Milano (11,5%), Roma (7%), Brescia (5%), Bergamo (4%) e Varese (4%). Nella top10 delle vendite per provincia di auto ricaricabili intestate a privati, ben 5 sono province lombarde. Il mercato auto ricaricabili intestato alle società vede in testa alla classifica la provincia di Trento con il 31%, seguita da Roma con l’11%, Firenze con l’11% e Milano con il 9%. La Top10 per provincia vale il 76% del mercato BEV e PHEV commerciale.

Trasferimenti di proprietà. A giugno 2020 i passaggi di proprietà totali di autovetture sono stati 435.815 (+4%), registrando il primo segno positivo dell’anno. Tra questi, ci sono state 187.111 minivolture (invariate) e 248.704 trasferimenti netti (+7%).

Nei primi sei mesi del 2020 i passaggi di proprietà totali di autovetture sono stati 1.961.365, in diminuzione del 32%. Tra questi, le minivolture sono state 867.749, in calo del 33%, e i passaggi di proprietà netti sono stati 1.093.616, -31%.

ACI segnala che le auto elettriche ed ibride hanno riportato forti crescite per i passaggi di proprietà e per le minivolture: il picco è stato raggiunto in particolare dalle vetture ibride a gasolio, con un incremento del 179% per i trasferimenti al netto delle minivolture e del 205,6% per le minivolture, a seguire le auto elettriche con un +50,5% per i passaggi netti e con +154,3% per le minivolture.

In calo le radiazioni di autovetture nel mese, che diminuiscono del 4% e sono state 111.508, mentre, nel cumulato del 2020, sono state 513.894, in flessione del 35%.