Pubblicato il 18 Maggio 2018

La Commissione Europea procede con la terza e ultima serie di azioni volte a modernizzare il sistema europeo dei trasporti.

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del settembre 2017 il Presidente Juncker ha dichiarato che l’UE e le sue industrie devono diventare leader mondiali nell’innovazione, nella digitalizzazione e nella decarbonizzazione. Basandosi sui precedenti pacchetti “L’Europa in movimento” di maggio e novembre 2017, la Commissione Juncker ha presentato la terza e ultima serie di misure per realizzare tale obiettivo nel settore della mobilità, ossia consentire a tutti i cittadini di beneficiare dei vantaggi di un traffico più sicuro, di veicoli meno inquinanti e di soluzioni tecnologiche più avanzate, sostenendo nel contempo la competitività dell’industria dell’UE. A tal fine le iniziative odierne comprendono una politica integrata per il futuro della sicurezza stradale che prevede misure di sicurezza per i veicoli e le infrastrutture; le prime norme in materia di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti; un piano d’azione strategico per lo sviluppo e la produzione di batterie in Europa e una strategia lungimirante sulla mobilità connessa e automatizzata. Con il terzo pacchetto “L’Europa in movimento”, la Commissione completa la sua ambiziosa agenda per la modernizzazione della mobilità.

“La mobilità sta superando una nuova frontiera tecnologica. Con questa serie finale di proposte nel quadro dell’Unione dell’energia, aiutiamo le nostre industrie a rimanere all’avanguardia – ha dichiarato il Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia Maroš Šefčovič -. Con la produzione di soluzioni tecnologiche chiave su vasta scala, comprese le batterie sostenibili, e la realizzazione di infrastrutture fondamentali ci avviciniamo inoltre a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti”.

Con le iniziative approvate il 17 maggio la Commissione intende garantire un’agevole transizione verso un sistema di mobilità sicuro, pulito connesso e automatizzato.Grazie alle misure proposte la Commissione mira inoltre a creare un contesto che consente alle imprese dell’UE di fabbricare prodotti migliori che sono i più puliti e competitivi sul mercato.

Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, ha commentato: “Tutti i settori devono contribuire a rispettare gli impegni per il clima sottoscritti nell’accordo di Parigi. Per questo motivo, per la prima volta nella storia dell’UE, proponiamo norme per migliorare l’efficienza dei carburanti e ridurre le emissioni dei nuovi veicoli pesanti. Tali norme rappresentano un’opportunità per l’industria europea di rafforzare la sua attuale posizione di leader nel settore delle tecnologie innovative”.
“Nel corso dell’anno passato la Commissione ha presentato iniziative volte ad affrontare le sfide di oggi e a spianare la strada alla mobilità di domani – ha dichiarato la Commissaria europea per i Trasporti  Violeta Bulc -. Le misure odierne rappresentano un ultimo e importante passo in avanti per consentire ai cittadini europei di beneficiare di trasporti sicuri, puliti e intelligenti. Invito gli Stati membri e il Parlamento a rispettare questo livello di ambizione”.

Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “Il 90% degli incidenti stradali sono dovuti a errori umani.Le nuove caratteristiche di sicurezza obbligatorie che proponiamo oggi ridurranno il numero di incidenti e aprire la strada a un futuro con una guida senza conducente connessa e automatizzata.”

Mobilità sicura

Sebbene il numero delle vittime della strada si sia più che dimezzato dal 2001, 25 300 persone hanno perso la vita sulle strade dell’UE nel 2017 e altre 135 000 sono rimaste gravemente ferite. La Commissione sta prendendo quindi misure per contribuire a una maggiore sicurezza stradale e a un’Europa che protegge i propri cittadini. La proposta è che i nuovi modelli di veicoli siano equipaggiati con dispositivi di sicurezza avanzati, come dispositivi di frenata d’emergenza e sistemi di avviso di deviazione dalla corsia di marcia per gli autoveicoli o sistemi di rilevamento dei pedoni e dei ciclisti per i veicoli pesanti (l’elenco completo è disponibile qui). La Commissione sta inoltre aiutando gli Stati membri a individuare sistematicamente i tratti stradali pericolosi e a indirizzare meglio gli investimenti. Queste due misure potrebbero salvare fino a 10 500 vite ed evitare 60 000 feriti gravi nel periodo 2020-2030, contribuendo pertanto alla realizzazione dell’obiettivo a lungo termine dell’UE di azzerare il numero di vittime e lesioni gravi entro il 2050 (“obiettivo zero vittime”).

Mobilità pulita

Proponendo per la prima volta norme di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, la Commissione completa la sua agenda per un sistema di mobilità a basse emissioni. Nel 2025 le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli pesanti dovranno essere inferiori del 15% rispetto al livello del 2019. Per il 2030 si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30% rispetto al 2019. Tali obiettivi sono coerenti con gli impegni dell’UE nell’ambito dell’accordo di Parigi e consentiranno alle imprese di trasporto, in particolare alle PMI, di realizzare risparmi importanti grazie al calo dei consumi di carburante (25 000 € in cinque anni). Per consentire ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2 la Commissione si adopera per facilitare la progettazione di camion più aerodinamici e migliorare l’etichettatura dei pneumatici. Inoltre la Commissione presenta un piano d’azione globale per le batterie che contribuirà a creare un “ecosistema” competitivo e sostenibile per le batterie in Europa.

Mobilità connessa e automatizzata

Le automobili e gli altri veicoli sono dotati sempre di più di sistemi di assistenza alla guida e i veicoli completamente autonomi sono ormai dietro l’angolo. Oggi la Commissione propone una strategia che consentirà all’Europa di diventare un leader mondiale per i sistemi di mobilità connessa e automatizzata. La strategia prende in considerazione un nuovo livello di cooperazione tra gli utenti della strada, che potenzialmente potrebbe apportare enormi benefici per il sistema di mobilità nel suo complesso. Il trasporto sarà più sicuro, più pulito e più economico, nonché più accessibile per gli anziani e le persone a mobilità ridotta. La Commissione propone inoltre di istituire un ambiente interamente digitale per lo scambio di informazioni nel trasporto merci. Ciò consentirà di ridurre la burocrazia e faciliterà i flussi di informazioni digitali per le operazioni logistiche.

Contesto

Il terzo pacchetto mobilità produce i risultati annunciati nella nuova strategia di politica industriale del settembre 2017 e completa il processo iniziato con la strategia per una mobilità a basse emissioni del 2016 e con i precedenti pacchetti “L’Europa in movimento” di maggio e novembre 2017. Tutte queste iniziative costituiscono un insieme unico di politiche coerenti per affrontare i numerosi aspetti interconnessi del nostro sistema di mobilità. Il pacchetto approvato comprende:

– una comunicazione che delinea un nuovo quadro strategico per la sicurezza stradale per il periodo 2020-2030, accompagnata da due iniziative legislative in materia di sicurezza dei pedoni e dei veicoli e di gestione della sicurezza delle infrastrutture;
– una comunicazione specifica sulla mobilità connessa e automatizzata per fare dell’Europa un leader mondiale nel settore dei sistemi di mobilità autonomi e sicuri;
– iniziative legislative relative alle norme sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, all’aerodinamicità di tali veicoli, all’etichettatura dei pneumatici e a una metodologia comune per il raffronto dei prezzi dei carburanti, accompagnate da un piano d’azione strategico per le batterie.Tali misure ribadiscono l’obiettivo dell’Unione europea di ridurre le emissioni di gas serra dovute ai trasporti e di rispettare gli impegni sottoscritti nell’accordo di Parigi;
– due iniziative legislative che istituiscono un ambiente digitale per lo scambio di informazioni nel settore dei trasporti;
– un’iniziativa legislativa per snellire le procedure di autorizzazione dei progetti relativi alla rete centrale trans-europea dei trasporti (TEN-T).
L’elenco completo delle iniziative è disponibile qui  e sono sostenute da un invito a presentare proposte nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa con una disponibilità di 450 milioni di € per finanziare progetti negli Stati membri che contribuiscono alla sicurezza stradale, alla digitalizzazione e alla multimodalità. Il bando resterà aperto fino al 24 ottobre 2018.

Fonte: Commissione Europea