Pubblicato il 17 Aprile 2020

Il flusso internazionale delle merci è garantito sul territorio dell’Unione Europea grazie alle Corsie Verdi.  Lo chiarisce la Commissione con la pubblicazione di consigli pratici su come attuare le linee guida per la gestione delle frontiere durante l’emergenza da Covid-19.

“La rete di trasporto dell’UE collega l’intera UE – commenta la commissaria per i trasporti Adina Vălean -. Il nostro documento di orientamento ha lo scopo di proteggere le catene di approvvigionamento dell’UE in queste difficili circostanze e di garantire che sia i lavoratori delle merci che i lavoratori dei trasporti possano viaggiare ovunque siano necessari senza indugio.

Un approccio collettivo e coordinato al trasporto transfrontaliero è oggi più importante che mai. Le corsie verdi sono anche specificamente progettate per proteggere i lavoratori dei trasporti in prima linea in questa crisi. Questa serie di raccomandazioni faciliterà la loro missione già stressante e porterà più sicurezza e prevedibilità al loro lavoro”.

Come funzionano le corsie verdi

Gli stati membri sono chiamati a intervenire “per garantire la libera circolazione di tutti i lavoratori coinvolti nel trasporto internazionale, indipendentemente dal modo di trasporto”. Si raccomanda di designare come valichi di frontiera ‘a corsia verde’”, aperti a tutti i veicoli merci, indipendentemente dalle merci che trasportano, tutte le frontiere interne, che fanno parte delle reti di trasporto transeuropee (TEN-T).

Queste corsie permettono una velocizzazione delle procedure ai valichi, compresi eventuali controlli sanitari, che “non dovrebbe richiedere più di 15 minuti”. I controlli dovrebbero essere effettuati “senza che i conducenti debbano lasciare il proprio veicolo, e i conducenti stessi dovrebbero essere sottoposti solo a controlli minimi”. I lavoratori nel settore dei trasporti che non presentano sintomi non devono poi essere sottoposti a quarantena obbligatoria. 

Ai conducenti di veicoli merci vanno richiesti esclusivamente i documenti di identità e la patente di guida e, se necessario, una lettera del datore di lavoro (in sostituzione del certificato di competenza professionale riconosciuti a livello internazionale di cui non tutti i conducenti internazionali ne sono provvisti). L’inoltro/visualizzazione elettronica dei documenti dovrebbe essere accettata”.

Le corsie verdi garantiscono anche l’eliminazione delle discriminazioni. Nessun veicolo, nessuna merce e nessun conducente deve subire forme discriminatorie, indipendentemente dall’origine, dalla destinazione, dalla nazionalità del conducente o dal paese di immatricolazione del veicolo. Gli Stati membri sono inoltre invitati a sospendere temporaneamente tutte le restrizioni di accesso stradale attualmente in vigore nel loro territorio.

Istituiti poi dei punti di contatto nazionali e una piattaforma che contribuiscono a sostenere l’effettivo funzionamento delle corsie verdi alle frontiere fornendo informazioni sulle misure prese a livello nazionale in tema di trasporti in risposta all’emergenza coronavirus. La Commissione invita i paesi terzi non vicini a lavorare a stretto contatto con la suddetta rete, al fine di garantire il passaggio del flusso di merci in tutte le direzioni.

La Commissione incoraggia gli Stati membri anche “a creare corridoi di transito sicuri per consentire agli autisti privati e ai loro passeggeri, come i lavoratori del settore sanitario e dei trasporti, nonché ai cittadini dell’Ue rimpatriati, indipendentemente dalla loro nazionalità, di attraversare direttamente e prioritariamente il Paese in ogni direzione necessaria lungo la rete Ten-T. Il passaggio deve avvenire rimanendo rigorosamente sulla rotta designata e facendo le pause di riposo minime necessarie. Gli Stati membri dovrebbero garantire di disporre di almeno un aeroporto funzionale al rimpatrio e ai voli di soccorso internazionali.