Pubblicato il 30 Giugno 2017

Una crescita del 18% del fatturato globale della nautica è stimata per l’anno 2016. E’ il dato emerso da uno studio dell’Ufficio Studi di Ucina Confindustria Nautica (Associata al Cluster Trasporti), presentato nella tavola rotonda “Fabbrica Nautica. Un patto per la crescita” al centro della Convention Ucina Satec 2017, il trentennale momento di incontro delle aziende aderenti all’associazione di settore di Confindustria in cui gli imprenditori entrano a contatto con alcuni dei principali poli di ricerca e innovazione tecnologica italiani.

“Nel 2015 – ha dichiarato la presidente di Ucina Carla Demaria – si incominciava a vedere la ripresa ma non ci pareva che fosse così solida. Nel 2016 si è confermata e nel 2017 prosegue a due cifre. Il fatto positivo è che questa crescita interessa tutti i segmenti della filiera. Il salone nautico di Genova – ha proseguito Demaria – è stato aiutato da questa ripresa. Il mercato interno è partito. Da 4 anni il leasing cresce. Assilea indicava per lo scorso anno una crescita di contratti del 26%. Quest’anno ci sarà probabilmente un nuovo aumento a due cifre: nei primi cinque mesi è già del 9%. La ripresa registrata nel 2016 – ha concluso la presidente di Ucina – è frutto anche di proposte concrete e dell’attività di confronto e di dialogo costruttivo messe in campo da Ucina Confindustria Nautica a livello istituzionale negli ultimi cinque anni, che sono state recepite dal governo”.

Dati confermati dal prof. Marco Fortis, VicePresidente Fondazione Edison – partner scientifico della pubblicazione di UCINA Confindustria Nautica “La Nautica in Cifre” – e professore di Economia Industriale e commercio estero all’Università Cattolica che ha affermato: “L’analisi condotta dalla Fondazione Edison in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica, relativamente alle dimensioni delle industrie nazionali della nautica in Europa e in Nord America, ha non solo confermato la rilevanza dell’industria della nautica nell’economia italiana, ma ha messo in evidenza il suo ruolo di primo piano nel contesto internazionale.

L’industria della cantieristica italiana della nautica, composta da un mix di alcuni grandi gruppi e di un notevole numero di piccole e medie imprese (circa 1.200 e un fatturato di 2,5 miliardi di dollari) si posiziona, infatti, seconda alle spalle del colosso Usa (circa 1.250 imprese e 5,9 miliardi di fatturato), presentando dunque dimensioni pari a poco meno la metà di quelle della più importante industria mondiale della nautica.  Ma ad emergere è anche la forza dell’industria europea, di cui l’Italia è leader indiscussa: le industrie dei tre soli principali Paesi europei (Italia, Francia e Germania) considerati insieme raggiungono le dimensioni degli Stati Uniti, generando un fatturato complessivo di 5,7 miliardi di dollari”.