Pubblicato il 29 Dicembre 2020

Fino al 22 marzo 2021 è possibile presentare proposte per partecipare alla call del CEF Trasporti 2020 che prevede un bilancio totale di 200 milioni di euro (160 milioni di euro per la “dotazione generale” e 40 milioni di euro per la “dotazione di coesione”).
La call riguarda le azioni relative all’obiettivo di finanziamento “rimuovere le strozzature, migliorare l’interoperabilità ferroviaria, superare i collegamenti mancanti e, in particolare, migliorare le sezioni transfrontaliere”.

I finanziamenti riguarderanno in particolare studi riguardanti:

  • Progetti infrastrutturali per ferrovie, vie navigabili interne, porti marittimi e interni;
  • Progetti infrastrutturali per reti stradali nel caso di Stati membri senza ferrovia, rete stabilita nel loro territorio o, nel caso di uno Stato membro, o parte di esso, con una rete isolata senza trasporto ferroviario di merci a lunga distanza.

Sarà data priorità agli studi che prevedono l’inizio dei lavori tra il 2021 e il 2024, come studi relativi alla valutazione dell’impatto ambientale o altri permessi ambientali, progettazione avanzata, licenze edilizie, indagini geologiche o appalti pubblici. Saranno comunque ammissibili anche studi su nuovi progetti (o loro ampliamenti) che portino ad avviare i lavori dopo il 2024, anche se avranno una priorità inferiore.
I progetti che verranno selezionati, riceveranno una sovvenzione sotto forma di rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti.
Per garantire l’efficacia degli interventi, i paesi sono incoraggiati a presentare domande per azioni con un contributo UE richiesto ai costi ammissibili non inferiore a 500mila euro.

L’obiettivo generale della call è preparare l’attuazione dei progetti della rete centrale TEN-T sostenendo gli studi, affrontando le fasi preparatorie necessarie per i prossimi lavori infrastrutturali. Queste fasi possono riguardare ad esempio la progettazione tecnica, le procedure di autorizzazione e la preparazione del processo di gara.

Posso partecipare alla call:

  • Uno o più Stati membri;
  • con l’accordo dello Stato o degli Stati membri interessati, organizzazioni internazionali, imprese comuni o imprese o organismi pubblici o privati stabiliti in uno Stato UE.

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