Pubblicato il 28 Febbraio 2022

ENEA ed Eni hanno siglato un Joint Cooperation Agreement (JCA) per la realizzazione di progetti nei settori della decarbonizzazione e transizione ecologica ed energetica.

L’intesa avrà una durata triennale ed è finalizzata allo sviluppo di prototipi, tecnologie e processi innovativi, studi di fattibilità e analisi di scenario; scambio di competenze e conoscenze e promozione di iniziative congiunte per un valore di oltre 8 milioni di euro costituito dall’apporto di risorse umane, tecniche e finanziarie da entrambe le parti.

Nel dettaglio, l’accordo riguarda gli ambiti della produzione di energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di CO2, del supercomputing, della superconduttività e dell’economia circolare, tra cui processi innovativi per la valorizzazione degli scarti e per la produzione di biogas, biometano e di biochar, e prevede anche l’utilizzo delle infrastrutture e dei laboratori nei Centri Ricerche ENEA.

“Quest’intesa consente di mettere le nostre competenze, infrastrutture e capacità di innovazione a disposizione di un’azienda leader a livello internazionale come Eni su temi strategici quali la decarbonizzazione, la sostenibilità e la transizione energetica ed ecologica attraverso l’attuazione di progetti concreti – ha dichiarato il presidente dell’ENEA, Gilberto Dialuce –. L’accordo si inquadra nell’ambito della nostra mission nel campo della ricerca applicata per sviluppare partnership con le imprese, trasferendo tecnologie innovative e servizi avanzati per la crescita e la competitività. Quest’intesa, inoltre, rafforza la collaborazione già in atto con Eni nel Cluster Tecnologico Nazionale Energia, nel campo della fusione nucleare e in altre iniziative per l’economia circolare, il solare a concentrazione e l’accumulo termico”.


Fonti rinnovabili, supercomputing e superconduttività

“Grazie anche a un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo accademico e della ricerca, Eni sta notevolmente accelerando il suo percorso di sviluppo e applicazione di nuove forme di energia pulita. Il legame tra Eni e i centri di ricerca di eccellenza come ENEA assume un ruolo sempre più profondo e decisivo per poter tracciare insieme il futuro dell’energia – ha dichiarato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi –. Gli obiettivi imprescindibili che ci siamo dati al 2050, in termini di completo abbattimento delle emissioni nette dei nostri processi industriali e prodotti, implicano un ruolo prioritario e strategico dell’R&D. Solo attraverso una risposta comune e l’applicazione di tutte le tecnologie disponibili potremo infatti vincere questa grande sfida”.

Per le fonti rinnovabili l’intesa prevede l’identificazione di contesti di utilizzo innovativi per il solare a concentrazione, valutando lo sviluppo di sistemi combinati di generazione e stoccaggio termico, la promozione di partnership nazionali ed internazionali per la progettazione di soluzioni industriali e la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e sviluppo per la realizzazione e validazione di prototipi.

Nell’ambito del supercomputing la partnership svilupperà, fra l’altro, tecnologie e hardware di nuova generazione per un innovativo sistema di High Performance Computing (HPC) ad alta efficienza energetica e di calcolo.

Nel campo della superconduttività ENEA ed Eni collaboreranno allo sviluppo di una tecnologia innovativa per il design e la realizzazione di un sistema di rilevazione e prevenzione del Quench (perdita delle caratteristiche superconduttive) in un magnete a superconduttori HTS. In questo settore, Eni ed ENEA sono già insieme in un’alleanza strategica per la realizzazione di un grande polo scientifico-tecnologico sulla fusione DTT (Divertor Tokamak Test) che verrà realizzato nel Centro Ricerche ENEA di Frascati (Roma).