wg ferro cluster trasporti

Pubblicato il 1 Ottobre 2025

Si è tenuto lo scorso 16 settembre il primo incontro dedicato al Working Group (WG) Ferrovia, il gruppo di lavoro tematico specificamente dedicato al settore ferroviario e che coinvolge imprese, enti di ricerca e istituzioni con l’obiettivo di condividere strategie e realizzare documenti utili a orientare le politiche nazionali ed europee.  

L’evento, preannunciato in occasione dell’assemblea generale di fine maggio, è stato un’occasione per individuare obiettivi comuni, finalizzati a valorizzare il trasporto su rotaia, considerato un pilastro fondamentale sia per l’associazione sia per gli enti che ne fanno parte.

Il settore ferroviario, infatti, sta vivendo una fase di profonda trasformazione, che porterà alla digitalizzazione delle reti e all’adozione di sistemi sempre più intelligenti, orientati all’aumento della capacità, dall’affidabilità e della sicurezza.

Sostenibilità, connessione e integrazione dei servizi sono le parole chiave di questa transizione. Alla luce di questo scenario, il WG Ferro guarda alle opportunità dell’innovazione, senza tralasciare le sfide, ed è pronto a trovare soluzioni comuni per rafforzare l’efficienza del settore e contribuire così a un sistema di mobilità più efficiente, digitalizzato e a basse emissioni.

Temi di assoluta rilevanza per il settore e che saranno, tra l’altro, oggetto di confronto anche in occasione dell’importante Expo Ferroviaria 2025, in programma alla Fiera di Milano dal 30 settembre al 2 ottobre.

Il ruolo della digitalizzazione per l’evoluzione della rete ferroviaria

In un periodo particolarmente impegnativo per il Cluster Trasporti, che ha recentemente analizzato questioni attuali inerenti all’industria dell’automotive e allo sviluppo del trasporto pubblico locale, l’attenzione dell’associazione si è concentrata anche sul trasporto marittimo e su quello ferroviario.

Tra i soci del Cluster è infatti convinzione diffusa che in tutti i comparti della mobilità sia necessaria una riflessione approfondita sul percorso evolutivo, soprattutto alla luce della doppia transizione, verde e digitale, in corso.

Con specifico riferimento alla digitalizzazione nel trasporto ferroviario, l’attività del Cluster si focalizzerà sull’analisi dell’evoluzione tecnologica, guardando alla transizione come straordinaria possibilità di rinnovamento di infrastrutture e servizi al fine di garantire maggiore efficienza dei servizi e intermodalità.

Per questo motivo, il WG Ferro si è prefissato un obiettivo preliminare e urgente: la stesura di un documento di approfondimento specificamente dedicato al settore, preliminare anche alla preparazione di documenti tecnici, position paper e nuove idee progettuali.

In merito, il professor Cascetta, ha indicato lo sviluppo di sistemi di trazione alternativi, dedicati in particolare ai segmenti ferroviari che non utilizzano la trazione elettrica, e l’implementazione dell’automazione, con applicazioni per la sicurezza, la gestione del traffico e la manutenzione predittiva. Quest’ultima sfera dovrebbe estendersi anche alla condotta dei treni, oltre che al perfezionamento dei sistemi di controllo.

Nuova direzione all’interno del Cluster Trasporti

Sono poi seguiti gli interventi del Cluster Manager Piersandro Trevisan, che ha presentato il programma dei lavori e illustrato gli obiettivi del WG Ferro, e Veronica Bocci, coordinatrice di Ditecfer e componente del comitato CISG del Cluster, che ha presentato le prime proposte di attività.

Con il supporto del professor Rindi dell’Università di Firenze e dell’ingegnere Rucker di Hitachi, che insieme al professor Mastinu, lavorano nel Consiglio Scientifico del Cluster, la Dott.ssa Bocci ha riepilogato le attività sviluppate negli ultimi anni, che hanno permesso non solo di identificare specifiche priorità verticali in materia di ricerca e innovazione, ma hanno anche messo in luce temi trasversali rilevanti per altre modalità di trasporto.

Un esempio significativo è l’attenzione riservata alla sostenibilità ambientale, culminata con l’avvio di un progetto per diminuire gli impatti e i consumi energetici, sia per i sistemi installati sui treni sia per le infrastrutture.

Inoltre, negli anni scorsi, attraverso un approccio bottom-up tra gli associati, sono state raccolte ben 87 schede tecniche che hanno contribuito a delineare la Strategic Research Agenda (SRA) del Cluster. Il fabbisogno stimato per gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S), sia pubblici che privati, necessario per implementare queste priorità, superava i 400 milioni di euro con una proiezione al 2030. Questa cifra si stimava quasi raddoppiare per il 2050.

Le aree chiave individuate dalle aziende riguardavano, in particolare, l’efficienza energetica, la sicurezza, l’affidabilità e la competitività; le priorità sono state tradotte in roadmap per accelerare l’immissione sul mercato delle innovazioni.

Tra le aree strategiche considerate più importanti si sottolinea l’accessibilità e l’integrazione del trasporto passeggeri; lo sviluppo di un sistema di trasporto merci sicuro e competitivo; l’adozione di una diagnostica innovativa integrata per infrastrutture e flotte; e infine i veicoli e infrastrutture Intelligenti.

Il Cluster ha inoltre fornito un apporto significativo al Piano Nazionale della Ricerca (PNRR) in tema di mobilità sostenibile e ha sostenuto la specialization strategy (S3) sia a livello nazionale che regionale, dedicando anche un contributo significativo all’analisi delle filiere produttive (value e supply chain) del comparto ferroviario italiano.

Priorità emerse dalla tavola rotonda

La fase centrale dell’incontro, la tavola rotonda, è stata dedicata al confronto e alla condivisione di temi, attività, progettualità e aspettative da parte di aziende e associazioni partecipanti.

Il dibattito ha approfondito diverse aree chiave per lo sviluppo del settore. In particolare, è stato messo in risalto l’importanza dell’efficientamento e del recupero di competitività, attraverso le nuove tecnologie digitali e nuove forme di organizzazione dei servizi, soprattutto per l’Alta Velocità e il trasporto merci (lunghezza dei treni).

Le questioni ambientali ed energetiche devono essere ben evidenziate anche per sostenere la sostenibilità e lo sviluppo del trasporto ferroviario grazie ai nuovi materiali e, per le linee non elettrificate, i nuovi treni ad idrogeno od ibridi.

Fra le condizioni abilitanti sono state evidenziate la necessità di sviluppare le nuove tecnologie, a partire dalle applicazioni dell’AI, in una logica di filiera e fra le imprese, e le competenze e la formazione del personale, ritenute da tutti i partecipanti elemento imprescindibile per lo sviluppo del settore e per l’attrattività, soprattutto nei confronti dei giovani.

I prossimi passi

Guardando al futuro, secondo quanto è emerso dall’incontro, è previsto un coinvolgimento attivo di tutti gli attori, i quali avranno l’opportunità di sottoporre le proprie proposte e le priorità progettuali.

Tra la totalità delle idee raccolte, verranno poi selezionate 2 o 3 iniziative principali sulle quali il Working Group concentrerà il proprio operato nei mesi successivi.

Tra i prossimi passi vi è anche il potenziamento della comunicazione del Cluster Trasporti tramite l’estensione delle attività correlate, come la newsletter settimanale. Questa pubblicazione conta oggi circa 800 professionisti e include ora anche le tematiche relative al settore marittimo e a quello ferroviario.