Pubblicato il 27 Novembre 2025
La logistica mondiale è alla vigilia di una rivoluzione, abbandonando la tradizionale bidimensionalità per abbracciare l’aria e, in prospettiva, lo spazio. Il Freight Leaders Council (FLC), un think tank di riferimento da 34 anni per lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica sostenibile, ha lanciato un’analisi cruciale per navigare in questo scenario: il Quaderno 33.
Intitolato “La nuova frontiera della logistica: cargo aereo, droni e spazio“, questo studio non è un semplice rapporto, ma un vero manifesto che mette a fuoco l’integrazione tra tre piattaforme operative fondamentali – terra, aria e orbita – e definisce l’ambizioso ruolo che l’Italia è chiamata ad assumere in questa profonda trasformazione.
Il corpo del Quaderno 33 si addentra in tre domini di frontiera.
La prima sezione è dedicata all’evoluzione del cargo aereo, un segmento che sta affrontando una trasformazione strutturale spinta dalla vertiginosa crescita dell’e-commerce e dalla crescente domanda di servizi premium time-critical. La capacità di un Paese di attrarre traffici e operatori su scala globale, sottolinea l’analisi, dipenderà sempre più dalla concentrazione delle attività su pochi hub logistici efficienti e dall’eccellenza dei processi gestiti a terra.
Successivamente, il focus si sposta sullo sviluppo e l’integrazione dei droni per usi logistici.
Il documento esamina il panorama normativo europeo, in particolare il quadro U-space, valutando i requisiti operativi necessari: dalla maturità tecnologica, alla necessità di standard digitali e procedure semplificate, fino all’indispensabile coordinamento tra autorità e operatori per abilitare le consegne urbane e i servizi di prossimità.
La terza parte, la più futuristica del Quaderno, affronta invece le prospettive della logistica spaziale. Questo dominio emergente viene inquadrato non come un elemento isolato, ma come una naturale estensione della catena logistica del valore. L’analisi esplora i servizi orbitanti, le infrastrutture satellitari, l’utilizzo di micro-lanciatori e le tecnologie riutilizzabili, posizionando l’intero settore all’interno dell’ecosistema industriale e innovativo sia italiano che europeo.
Per trasformare questa visione tridimensionale in un vantaggio competitivo reale, sicuro e sostenibile, il FLC propone una chiara tabella di marcia (roadmap) per la policy e la governance.
Il presidente Massimo Marciani, intervenuto in occasione del convegno di presentazione, ha sottolineato come l’Italia possa eccellere solo se il settore sarà guidato da regole chiare e una visione coesa. Il messaggio centrale è la richiesta di una cornice regolatoria abilitante, che preveda sia la semplificazione e l’armonizzazione normativa, sia l’interoperabilità dei dati e la digitalizzazione dei processi.
Le azioni concrete includono la promozione di sperimentazioni controllate (come le regulatory sandbox e i corridoi U-space) e investimenti mirati su competenze e infrastrutture.
Questi indirizzi strategici, volti a incentivare la collaborazione tra istituzioni, industry tecnologica e operatori, sono riassunti in un decalogo operativo pensato come guida per gli stakeholder e i decisori pubblici.
Il convegno di presentazione del Quaderno, tenutosi presso la sede di Confitarma a Roma la scorsa settimana, è stato un momento di confronto strategico che ha coinvolto rappresentanti istituzionali di alto livello. Occasione in cui Massimo Marciani ha ringraziato il Governo e il Ministero dei Trasporti per la collaborazione e il contributo fornito alla crescita della logistica aerospaziale.
L’impegno istituzionale è stato suggellato dalla proposta lanciata dall’On. Salvatore Deidda, presidente della Commissione Trasporti, il quale ha invitato il FLC a riunirsi nuovamente tra un anno per misurare i progressi compiuti in questo settore strategico. Marciani ha immediatamente raccolto la sfida, rilanciando con l’idea di istituire un Osservatorio permanente sulla logistica aerospaziale. Questo organismo, nelle intenzioni del FLC, permetterebbe all’Italia di monitorare, orientare e accelerare le decisioni necessarie in un ambito che richiede una profonda capacità di visione e una responsabilità collettiva.
L’evento di presentazione si è articolato su due giornate, concepite per non limitarsi al dibattito teorico, ma per offrire anche un’esperienza diretta sul campo.
Dopo il convegno centrale e una cena di networking per consolidare le relazioni tra i membri della community FLC, l’iniziativa si è conclusa con una visita tecnica guidata, dove i partecipanti hanno avuto accesso al Centro di Controllo d’Area (ACC) ENAV di Roma.
Tale esperienza ha consentito agli stakeholder di approfondire le soluzioni tecnologiche e infrastrutturali citate nel Quaderno, osservando in azione la gestione del traffico aereo, sia merci che passeggeri, su oltre il 60% dello spazio aereo italiano. Questa immersione operativa ha confermato il ruolo del FLC come fucina di proposte concrete a supporto delle politiche logistiche nazionali.