Pubblicato il 28 Novembre 2025
Il mercato automobilistico europeo procede con cautela. Lo rivela l’ultimo rapporto di ACEA. I dati relativi ai primi dieci mesi del 2025 indicano che le nuove immatricolazioni di autovetture nell’Unione europea sono aumentate del +1,4% rispetto all’anno precedente.
Nonostante il mese di ottobre abbia registrato un impulso consistente, con un +5,8% di veicoli venduti, il settore, nel suo complesso, fatica a crescere: i volumi cumulativi si trovano ancora ben 18 punti percentuali al di sotto dei livelli che caratterizzavano il 2019, prima che la crisi sanitaria ne interrompesse la corsa.
Mentre il mercato generale rallenta, la transizione energetica mostra un volto ambivalente. I veicoli completamente elettrici a batteria (BEV) sono in espansione: le loro vendite hanno registrato una crescita sostenuta, a doppia cifra, raggiungendo un +25,7% nel periodo gennaio-ottobre 2025. Ciononostante, la quota di mercato è ferma al 16,4%, una percentuale ancora lontana dagli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal Green Deal per il 2025.
Il vuoto lasciato dalle BEV viene riempito dalle soluzioni ibride. A ottobre, i veicoli ibridi ricaricabili (PHEV) e quelli tradizionali (HEV) hanno mostrato un trend positivo. Le ibride tradizionali hanno mantenuto una quota del 34,5% ad ottobre, crescendo del 9,4%. Le ricaricabili (BEV e PHEV) insieme hanno sfiorato il 30% del mercato (29,4%) nel mese.
L’andamento complessivo europeo maschera risultati molto diversi tra i Paesi principali. L’area Ue allargata, che include EFTA e Regno Unito, è cresciuta dell’1,9% nel cumulato.
Osservando le performance di ottobre, la Spagna si è distinta come locomotiva della crescita, registrando un balzo del +15,9% nel mese. Anche la Germania ha offerto una performance solida con un aumento del +7,8%. La Francia ha visto una crescita modesta del +2,9%. L’Italia, invece, ha mostrato una leggera contrazione, chiudendo il mese in negativo, con un -0,5% di calo nelle immatricolazioni.
Di fronte a questa situazione, l’associazione di categoria ANFIA ha lanciato un monito alla Commissione europea, chiedendo maggiore realismo nelle politiche future.
Il presidente di ANFIA Roberto Vavassori, nello specifico, ha espresso l’auspicio che, alla luce dei dati effettivi emersi nei diversi Paesi e della complessa situazione industriale, la Commissione presenti, a inizio dicembre, “una proposta pragmatica di revisione del regolamento sulla riduzione delle emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri“. In merito, ha inoltre sottolineato che, per raggiungere effettivamente i target di riduzione, non basta solamente incentivare lo sviluppo dell’ecosistema della mobilità elettrica, ma è indispensabile includere e promuovere anche la diffusione dei carburanti rinnovabili.