Pubblicato il 16 Novembre 2022

Dopo un’estate caratterizzata da sensibili oscillazioni anche verso numeri decisamente negativi, il mercato delle due ruote non solo ritrova a ottobre il “segno più”, ma addirittura la doppia cifra. 

I dati delle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto diffusi da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) segnano infatti un robusto +26% rispetto a ottobre dell’anno scorso. Un risultato raggiunto anche grazie alla rinnovata disponibilità di prodotto, che – spiega il presidente dell’associazione, Paolo Magri – “ha permesso al mercato di esprimere finalmente tutto il suo potenziale”.

Incremento quindi a doppia cifra per le due ruote a motore a ottobre: il mercato registra 21.802 veicoli pari a una crescita del 25,95%.  

A trainare sono gli scooter, che, per effetto della rinnovata disponibilità di mezzi, immatricolano 12.326 mezzi e fanno segnare un incremento del 36,21%. 

Seguono le moto con una crescita del 17,22% e 7.938 veicoli targati. Più contenuto l’andamento dei ciclomotori, comunque in positivo del 3,29% per un totale di 1.538 veicoli registrati.

L’exploit di ottobre riporta il totale delle nuove immatricolazioni da gennaio quasi in parità rispetto allo scorso anno: la flessione sul 2021 infatti è dello 0,71%, per un totale di 266.118 mezzi.

Gli scooter, che scontano i parziali negativi degli ultimi otto mesi, si fermano a 130.645 mezzi targati pari ad un calo del 7,37%. Continuano a crescere le moto con 116.565 unità vendute e un incremento del 5,41%, mentre i ciclomotori confermano la tendenza positiva facendo registrare 18.908 mezzi pari a un +15,38%.

Riprende la spinta dei veicoli elettrici

Dopo lo stop di agosto e settembre riprende vigorosa – complice anche la ripartenza degli incentivi statali – la spinta degli elettrici, che nel mese di ottobre fanno registrare 1.363 mezzi e un incremento del 30,81%

Nel cumulato annuo, i veicoli a trazione elettrica, che già a luglio avevano superato i volumi dello scorso anno, si avvicinano alla soglia delle 15 mila unità, facendo registrare 14.236 veicoli, pari a una crescita del 56,37%.