Pubblicato il 15 Ottobre 2021

Si è chiusa ieri la XVI edizione di Formula SAE Italy – competizione internazionale organizzata da ANFIA in partnership con SAE International, con l’Autodromo “R. Paletti” di Varano de’ Melegari e, da quest’anno, anche Associazione Motor Valley, e con la main sponsorship di Automobili Lamborghini.

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 300 studenti provenienti da 11 Paesi in rappresentanza di 37 team universitari.

“Questa edizione di Formula SAE Italy, dopo un anno di fermo a causa della pandemia, rappresenta un positivo segnale di ripartenza, sia per le aziende e i partner che da sempre supportano la manifestazione, sia, soprattutto, per i giovani studenti – ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. Nonostante la necessità di limitare il numero dei partecipanti per svolgere l’evento in sicurezza, applicando un protocollo anti-covid sviluppato ad hoc, l’entusiasmo e la passione dei team hanno animato come sempre le quattro giornate sia durante la fase delle verifiche tecniche delle vetture, sia in quella delle prove dinamiche in pista. Il confronto diretto con esponenti qualificati delle maggiori aziende della filiera automotive e del motorsport, presenti all’evento come staff e sponsor, rappresenta un enorme valore aggiunto per la formazione dei giovani ingegneri e speriamo quindi che nel 2022 la manifestazione possa tenersi interamente in presenza, riportando a Varano de’ Melegari anche le prove statiche che quest’anno hanno debuttato in versione virtuale su piattaforma online”.

“Come ANFIA – ha concluso Giorda – lavoriamo ininterrottamente per far crescere l’evento, aumentarne la visibilità a livello worldwide e l’attrattività, valorizzando i rapporti tra università e industria che permette di avviare e coltivare e accrescendo le opportunità di recruitment e networking per le aziende sponsor e partner, a cui va il nostro sentito ringraziamento per aver reso possibile questa edizione 2021”.

Le classifiche nell’edizione 2021

Il podio della Classe 1C (vetture a combustione interna), vede al primo posto il team Joanneum Racing Graz di U.A.S. Graz, che ha ottenuto buoni punteggi sia nelle prove statiche, vincendo il Business  Presentation  Event, che  in  quelle  dinamiche,  soprattutto  Autocross  ed  Endurance.  In seconda  posizione,  MoRe  Modena  Racing  dell’Università  di  Modena  e  Reggio  Emilia,  che  ha riportato ottimi piazzamenti in tutte le prove dinamiche (primo posto all’Acceleration) e, in terza posizione,  l’Università  di  Padova,  con  il  team  Race  UP  Combustion,  prima  classificata all’Autocross.

Nella  Classe  1E  (vetture  elettriche)  trionfa  il  Formula  Student  Team  Tallinn  della  Tallinn University of Applied Sciences/Tallinn University of Technology, con ottime performance nelle prove dinamiche, in particolare Acceleration ed Endurance, mentre si aggiudica il secondo posto TUfast e-technology di TU München, terza classificata all’Endurance 1E, seguita dal team KA- RaceIng  E  del  Karlsruhe  Institute  of  Technology,  con  un  buon  posizionamento  nelle  prove dinamiche e la vittoria nell’Autocross.

Nella  Classe 3  (presentazione  del solo progetto  della vettura)  ha conquistato  la  vetta  della classifica  UniBo  Motorsport  Electric  dell’Università  di  Bologna,  seguita,  al  secondo  posto, dall’AAM  Driverless  Racing  Team  dell’Arab  Academy  for  Science,  Technology  &  Maritime Transport e, al terzo, dall’Università di Brescia con il team OMR UniBS Motorsport.

Infine, nella Classe 1D (Driverless), il primo premio è andato a StarkStrom Augsburg Driverless di UAS Augsburg, seguito da Ecurie Aix Formula Student Team di RWTH Aachen e dal team Sapienza Corse dell’Università di Roma La Sapienza.
Quest’anno la classe 1D ha visto 6 squadre” iscritte – 3 italiane con vetture a combustione e 3 straniere con vetture elettriche – di cui 5 hanno superato le verifiche tecniche e 4 sono riuscite ad affrontare le prove dinamiche.

Rispetto al 2019, il livello, anche grazie ad una maggiore affidabilità dei sistemi autonomi, si è alzato, ma non per tutti allo stesso modo: il team di Roma ha mostrato un sistema di guida robusto a affidabile, ma la performance è rimasta sugli stessi livelli dell’edizione passata; Augsburg e Aachen, invece, sono, cresciuti molto e in maniera strutturata, tant’è che Aachen ha riportato il tempo migliore, tra tutte le classi partecipanti, nella prova di Acceleration.
Inoltre, l’introduzione, per la prima volta in questa edizione, dell’Autocross anche per la classe driverless, è stata molto apprezzata, sia per poter avere un’ulteriore prova con cui confrontarsi, sia per vedere come si comporta la vettura su brevi distanze e in un territorio poco conosciuto.