Pubblicato il 19 Giugno 2020

La produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra ad aprile un calo tendenziale dell’85%, mentre chiude i primi quattro mesi del 2020 a -36,9% (-21,6%era stata la variazione tendenziale nel primo trimestre).

Fabbricazione per settore

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, la fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) vede il proprio indice in flessione del 98,4% ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019, mentre diminuisce del 42,5% nel primo quadrimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cala del 73,1% nel mese e del 39,4% nel cumulato e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori diminuisce del 75,4% nel mese e del 33,4% nel cumulato.

Secondo i dati preliminari di ANFIA, ad aprile 2020 la produzione domestica di autovetture in Italia conta 400 unità, oltre il 99% in meno rispetto alle 49.000 prodotte ad aprile 2019. La produzione nei primi quattro mesi dell’anno si riduce così del 45% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Ordinativi

Per il settore nel suo complesso, gli ordinativi registrano una flessione tendenziale del 51,2% a marzo, con una componente interna in calo del 63,7% e una componente estera a -33,6%. Nel primo trimestre 2020 gli ordinativi calano del 17,3%, con una componente interna in ribasso del 21,1% (-12,9% i mercati esteri). Per le parti e accessori per autoveicoli e loro motori, gli ordinativi registrano un decremento del 31,7% a marzo (-39,3% per il mercato interno, -24,5% per il mercato estero), e dell’11,3% nel cumulato (-15,7% mercato interno e -7,8% mercato estero).

Import ed Export

A marzo 2020 (ultimo dato disponibile), inoltre, il valore delle esportazioni di autoveicoli dall’Italia è di 1,18 miliardi di Euro, il 41% in meno rispetto allo stesso mese del 2019, il 3,3% del totale esportato. L’import di autoveicoli vale, invece, 2,12 miliardi di Euro e risulta in calo del 36%, rappresentando il 7% del totale importato in Italia. La Germania è, in valore, il primo Paese di destinazione per l’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 15%, seguiti da Stati Uniti e Francia, rispettivamente con una quota del 14,5% e del 14%.

Fatturato

Il fatturato del settore nel suo complesso, infine, presenta una variazione negativa del 47,8% a marzo (-59,1% il fatturato interno e -32% quello estero). Nei primi tre mesi del 2020, il fatturato cala del 15,5% (-20,5% il fatturato interno e -9,2% quello estero).

Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un decremento del 33,8% nel mese di marzo, (-41,2% la componente interna e -27,4% la componente estera). Nel primo trimestre del 2020 l’indice del fatturato registra una flessione del 12,5%, con una componente interna in diminuzione del 16,3% (-9,2% il fatturato estero).