Pubblicato il 6 Luglio 2023

Dalle contraddittorie stagioni della pianificazione nazionale, agli effetti nocivi della “sindrome di Penelope”, lavori che ricominciano periodicamente perché non più attuali, dai tentativi di rilanciare il trasporto pubblico locale alle esplosioni della “sindrome NIMBY”, acronimo che significa “Non nel mio giardino”, per la quale nessuna comunità accetta di ospitare progetti all’avanguardia che incidono sul territorio, fino ai “progetti Zombie”, ovvero quelli resuscitati: l’ultima opera di Ennio Cascetta racconta tutto questo in una sorta di Diario personale, un viaggio tra chi viaggia o vorrebbe farlo.

“Diario di un viaggio nei trasporti e non solo. Progetti, politiche e protagonisti”, per Rubbettino Editore, non è solo un diario, ma è un’analisi profonda, logica, implacabile, tra il progettare e il fare, tra le mille contraddizioni, le esigenze e i problemi del complesso e variegato sistema dei trasporti in Italia che Ennio Cascetta, dopo un’esperienza di quarant’anni, in Italia e all’estero, pone dinanzi al lettore, anche quello meno navigato ed esperto, per portarlo a comprendere quanto dai trasporti dipenda la qualità di vita di un paese.

Docente universitario, progettista, amministratore pubblico, dirigente di azienda, Cascetta ha partecipato, da protagonista, a decine di progetti: dalla metropolitana della bellezza di Napoli ai Piani dei trasporti di Bologna e del Veneto, dalla linea di Alta Velocità Napoli-Bari all’avvio della concorrenza sull’Alta Velocità, dal ponte sullo stretto di Messina al fabbisogno di manutenzione delle autostrade.

Così il suo personale viaggio si trasforma in un viaggio collettivo, dove non un solo Virgilio, ma due Muse, Praxis e Theoresys lo interrogano e lo guidano nel ripercorrere le tappe di una nazione che, seppur faticosamente, cambia e con essa muta il suo sistema di mobilità.

Nella speranza che si possa finalmente giungere ad un traguardo di sostenibilità. “Meglio si spostano persone e cose, meglio viviamo, meglio funzionano società ed economia”.