Pubblicato il 10 Dicembre 2020

Un sistema di trasporti intelligente, competitivo, sicuro e accessibile per raggiungere una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2050. A questo obiettivo punta la “Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile” presentata in questi giorni dalla Commissione europea.
Il piano d’azione comprende 82 iniziative per rendere tutte le modalità di trasporto sostenibili e prevede alternative verdi e giusti incentivi per guidare la transizione.
Il Green Deal europeo fissa diverse tappe: entro il 2030 almeno 30 milioni di automobili a emissioni zero circoleranno sulle strade europee e 100 città europee saranno a impatto climatico zero; il traffico ferroviario ad alta velocità raddoppierà in tutta Europa e i viaggi collettivi programmati per percorsi inferiori a 500 km saranno neutri in termini di emissioni di carbonio; la mobilità automatizzata sarà diffusa su larga scala e saranno pronte per il mercato navi a zero emissioni. Si prevede, inoltre, l’installazione di 3 milioni di punti di ricarica pubblici.
Gli obiettivi per il 2035 prevedono la produzione di aeromobili di grandi dimensioni a zero emissioni, mentre entro il 2050 quasi tutte le automobili, i furgoni, gli autobus e i veicoli pesanti nuovi saranno a zero emissioni. Il traffico merci su rotaia raddoppierà e la rete transeuropea di trasporto multimodale (TEN-T) sarà pienamente operativa per trasporti sostenibili e intelligenti con connettività ad alta velocità.
Nuove iniziative dovranno promuovere la sostenibilità del trasporto aereo e dei combustibili marittimi con aeroporti e porti a emissioni zero.
Per rendere la mobilità urbana e interurbana sostenibile sarà necessario raddoppiare il traffico ferroviario ad alta velocità e sviluppare ulteriori infrastrutture ciclabili entro i prossimi 10 anni. Il trasporto merci dovrà muoversi in una dimensione più ecologica, ad esempio raddoppiando il traffico su rotaia entro il 2050.

L’innovazione e la digitalizzazione determineranno il modo in cui i passeggeri e le merci circoleranno in futuro se verranno create le giuste condizioni. La nuova strategia mira a rendere la mobilità multimodale connessa e automatizzata, ad esempio consentendo ai passeggeri di acquistare biglietti per viaggi multimodali e alle merci di passare senza soluzione di continuità da un modo di trasporto all’altro.
Promuovere l’innovazione e l’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale (IA) per una mobilità più intelligente, significa anche sostenere la diffusione di droni e aeromobili senza equipaggio e ulteriori azioni per costruire uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità.

I trasporti sono stati duramente colpiti dalla pandemia Covid 19 e molte imprese del settore stanno attraversando enormi difficoltà operative e finanziarie. La Commissione si è impegnata a rafforzare il mercato unico, intensificando gli sforzi e gli investimenti per completare la rete transeuropea di trasporto (TEN-T) entro il 2030 e aiutando il settore con maggiori investimenti, sia pubblici che privati, nella modernizzazione delle flotte.
Il sistema dei trasporti deve essere equo e giusto per tutti, accessibile e a prezzi contenuti in tutte le regioni e per tutti i passeggeri – compresi quelli a mobilità ridotta – e deve garantire la sicurezza per arrivare all’obiettivo zero vittime entro il 2050.
Il settore contribuisce per circa il 5% al PIL dell’UE e dà lavoro a oltre 10 milioni di persone in Europa, si rivela quindi fondamentale per le imprese europee e le catene di approvvigionamento globali.
Allo stesso tempo, i trasporti non sono privi di costi per la nostra società: emissioni di gas a effetto serra e di sostanze inquinanti, rumore, incidenti stradali e congestione del traffico. Oggi le emissioni dei trasporti rappresentano circa un quarto delle emissioni totali di gas serra dell’UE.
L’impatto del Covid 19 è ancora forte, ma è in atto anche un aumento di investimenti pubblici e privati: rafforzando il mercato unico, si presenta ora un’opportunità storica per rendere i trasporti europei non solo più sostenibili, ma anche più competitivi a livello mondiale e più resistenti agli shock futuri.