Pubblicato il 31 Marzo 2022

Sviluppare sinergie nel campo della decarbonizzazione, con particolare riferimento ai combustibili alternativi, alla cattura del carbonio (carbon capture) e alle energie rinnovabili nel settore navale

Questi gli obiettivi del memorandum of understanding siglato da Fincantieri e la multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica RINA.

Più in dettaglio, l’accordo prevede il coinvolgimento delle due aziende in iniziative legate allo scouting in campo tecnologico, all’analisi, allo studio, e quindi alle simulazioni su nuovi carburanti o vettori energetici – in particolare idrogeno e ammoniaca – e alla carbon capture, ovvero la raccolta dell’anidride carbonica prodotta durante i processi industriali finalizzata allo stoccaggio e al riutilizzo della stessa.

La collaborazione, inoltre, includerà attività dedicate all’approvazione in linea di principio (AiP), ovvero con un approccio alla classificazione basato sul rischio che consente di convalidare nuove progettazioni e concetti inediti sulla base di equivalenze in termini di sicurezza, e alla qualificazione di progetti e tecnologie innovative.

“L’aver raggiunto posizioni di leadership in diversi settori comporta la responsabilità di agire in modo sostenibile – dichiara Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri –. È nel nostro interesse, infatti, garantire un connubio tra competitività e sostenibilità, tra profitto e innovazione, a tutti i livelli. Per questo motivo intendiamo ricoprire un ruolo attivo nella promozione di un’economia circolare e low carbon attraverso la riduzione degli impatti direttamente generati dalle attività produttive, lo sviluppo di prodotti e servizi ecosostenibili”.


Soluzioni tecnologiche per le energie rinnovabili

Nell’ambito delle energie rinnovabili le due aziende si concentreranno sugli impianti offshore per quanto riguarda l’energia eolica e su soluzioni tecnologiche dedicate all’energia prodotta da moto ondoso.

RINA e Fincantieri, inoltre, co-parteciperanno a progetti di R&D finanziati dall’Ue e si impegneranno nello sviluppo del comparto della “finanza verde”.

“Siamo fieri che la collaborazione con Fincantieri, che ha una comune radice storica nel settore navale, sia oggi ben più estesa, a testimonianza dello sguardo al futuro che ci accomuna – ha dichiarato Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di RINA –. Con Fincantieri, infatti, condividiamo la stessa visione sulla decarbonizzazione: un percorso necessario a costruire un’industria sempre più sostenibile”.