Pubblicato il 8 Novembre 2023

Hitachi Rail ha ottenuto il prestigioso premio Emas nella categoria 3 dedicata ai progetti per l’autonomia energetica. Il riconoscimento è stato attribuito alle iniziative ambientali messe in atto nel sito di Tito Scalo.

La consegna del premio è avvenuta in occasione di Ecomondo, la principale fiera italiana dedicata alle tecnologie green, che si è tenuta a Rimini dal 7 al 10 novembre.

Innovazione Energetica a Tito Scalo

Due progetti principali hanno contribuito a questo importante riconoscimento. Il primo ha riguardato il completo rinnovamento dell‘impianto elettrico dello stabilimento, comprensivo dell’aggiornamento dell’impianto di distribuzione e la sostituzione dei corpi illuminanti con un sistema domotico Wi-Fi.

Il secondo progetto è stato l’installazione di un impianto fotovoltaico dedicato alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Un premio per l’eccellenza ambientale

Il premio Emas, promosso da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dal Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit, si propone di riconoscere le organizzazioni pubbliche e private che si distinguono per le loro performance ecologiche

Lo stabilimento di Tito Scalo aveva già ottenuto la registrazione Emas nel lontano 2006 per aver implementato un sistema di gestione ambientale conforme allo standard UNI EN ISO 14001. Nel 2022, questa registrazione Emas è stata estesa anche ai siti di Napoli, Pistoia e Reggio Calabria.

Luca D’Aquila, COO di Hitachi Rail Group e CEO di Hitachi Rail Italy, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso la transizione energetica e la riduzione delle emissioni di CO2. Hitachi Rail lavora costantemente per contribuire alla mobilità del futuro, ponendo la sostenibilità al centro di ogni decisione, dai processi produttivi alla progettazione dei prodotti e servizi. Il progetto di transizione energetica dei loro stabilimenti rappresenta un passo tangibile verso l’obiettivo prioritario di dimezzare le emissioni di CO2 lungo tutta la catena del valore entro il 2030 e di ridurle dell’80% entro il 2050.