Pubblicato il 29 Maggio 2024

Un altro traguardo per il partenariato Ricerca-Industrie fra Radiolabs, Leonardo, Telespazio, Elital e Università dell’Aquila nato nella Regione Abruzzo nel 2018 sotto l’egida dell’allora Mise oggi Mimit.

L’Abruzzo, infatti, è diventato un raro esempio di politica industriale nazionale destinato a creare nuove opportunità dal sodalizio fra i settori Automotive e Satellitare. Un modello che potrà essere anche esportato in Europa. 

E il forum Iaf di maggio è stata un’occasione per presentare due progetti che coniugano le migliori esperienze e competenze del Polo di Ricerca abruzzese: Emerge e P-car.

Il progetto Emerge

Il progetto EMERGE coordinato da Radiolabs in collaborazione con FCA (l’attuale STELLANTIS), è stato presentato da Elena Cinque. 

Emerge è incentrato sulla guida cooperativa del veicolo Ducato per il trasporto logistico e la gestione emergenze ed ha permesso lo sviluppo delle tecnologie di geo-localizzazione, di sistemi di telecomunicazioni basati su reti terrestri e satellitari, tecniche di cybersecurity e nuove applicazioni come l’orizzonte artificiale e la gestione dinamica del traffico con tecniche di Intelligenza Artificiale.

Per sperimentare le nuove tecnologie sono stati trasformati tre veicoli in veri e propri laboratori mobili collegati ad un nodo MEC  (Mobile Edge Computing) basato su rete 5G in collaborazione con il progetto SCALA di Stellantis. L’idea è integrare le reti 5G con le costellazioni satellitari a bassa orbita in maniera da realizzare una copertura capillare su tutto il territorio a basso impatto ambientale. 

L’obiettivo del polo tecnologico abruzzese è infatti sviluppare le nuove tecnologie per l’auto a guida connessa ed autonoma per le quali le tecnologie satellitari stanno assumendo una importanza crescente. Emerge, come ha sottolineato Alessandro Neri presidente di Radiolabs,  ha svolto un ruolo di volano per acquisire una serie di progetti di Ricerca complementari fra loro, del valore di circa 15 milioni di euro

I progetti complementari

Realizzati grazie ad un partenariato pubblico-privato ed il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana i progetti complementari sono in gran parte finanziati a livello europeo e stanno creando una ricaduta estremamente positiva sul territorio. 

Il Centro di Eccellenza Ex-EMERGE, diretto da Fortunato Santucci dell’Università dell’Aquila e il Laboratorio Radiolabs, entrambi ubicati nel Tecnopolo Abruzzese, impiegano una squadra inter-disciplinare di circa 30 fra professori, ricercatori e ingegneri. Il team sviluppa, progetta e sperimenta i sistemi di geo-localizzazione ad elevatissima precisione e sicurezza, di telecomunicazioni fra veicoli e centri di controllo nonché  le tecniche di cybersecurity incentrate al futuro veicolo che deve essere sempre connesso, geo-localizzato e resiliente ad attacchi cyber.  Particolare attenzione viene dedicata dal Centro di Eccellenza Ex-EMERGE per la Formazione specialistica che ad oggi ha permesso a 15 studenti di conseguire il Dottorato di Ricerca (PhD) nelle nuove discipline per le quali servono altissime competenze.  

Il progetto P-car

Il progetto P-CAR assegnato a Radiolabs dall’Agenzia Spaziale Europea è finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito del programma NAVISP-3. 

Il progetto mira a realizzare il primo Centro Europeo Accreditato per la validazione e certificazione delle nuove tecnologie per l’auto connessa ed autonoma. La transizione verso la guida connessa ed autonoma impone infatti strumenti adeguati alla validazione e certificazione dei sistemi tecnologici per dimostrare il raggiungimento dei livelli di sicurezza in assenza parziale o totale del guidatore e in qualunque scenario operativo.  Una sfida questa che richiede competenze molto elevate e può produrre importanti ricadute in quanto circa il 30% dei costi degli apparati è dedicato alla validazione e certificazione. Il Centro potrà riprodurre in laboratorio tutti gli ambienti in cui l’auto deve muoversi e, contemporaneamente, potrà riprodurre gli scenari esterni come una strada dissestata, la nebbia, la pioggia battente o persino il sole accecante. 

L’obiettivo è consentire ai fornitori di apparati e auto di validare le prestazioni dei propri prodotti minimizzando il ricorso ai test in campo che, oltre a richiedere costi e tempi elevati, non sono esaustivi al fine della sicurezza. Il Centro ubicato all’Aquila è stato concepito con una architettura basata su cloud per connettere altri Laboratori e Centri di Eccellenza di tutto il mondo dando vita ad un Laboratorio interconnesso e virtualizzato per offrire i servizi agli utenti senza limiti geografici.