Pubblicato il 8 Luglio 2022

Entreranno in servizio, rispettivamente, nel 2027 e nel 2028 le due navi da crociera alimentate a idrogeno costruite da Fincantieri per Explora Journeys, brand di viaggi di lusso della Divisione Crociere del Gruppo MSC, portando così il numero complessivo della flotta da quattro a sei unità.

Explora V e VI saranno caratterizzate da una nuova generazione di motori a gas naturale liquefatto (Gnl), fornendo in tal modo una risposta al tema delle emissioni climalteranti, e saranno dotate inoltre di tecnologie e soluzioni ambientali da primato per il settore, tra cui un sistema di raccolta dell’idrogeno liquido che alimenterà una cella a combustibile da sei megawatt per produrre energia priva di emissioni per il funzionamento dalle aree alberghiere e consentire alle navi di funzionare a “emissioni zero” in porto, con i motori spenti.

Explora Journeys ha inoltre comunicato che le navi precedentemente annunciate, Explora III e IV, saranno ora alimentate a Gnl. Le due unità verranno ingrandite di 19 metri per consentire l’installazione di un sistema di nuova generazione basato su Gnl e idrogeno. 

“Explora Journeys sta costruendo le navi del domani, utilizzando le più recenti tecnologie di oggi, rimanendo pronta ad adattarsi alle soluzioni energetiche alternative non appena esse saranno disponibili – dichiara Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della Divisione Crociere del Gruppo MSC –. L’annuncio di oggi segna un ulteriore significativo passo in avanti verso il nostro obiettivo di raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 in tutte le operazioni di crociera per entrambi i nostri marchi e fornisce un’ulteriore prova del nostro impegno a investire nelle più avanzate tecnologie ambientali disponibili per lo sviluppo di soluzioni sostenibili per il futuro”.

Il Gnl è il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala ed elimina virtualmente le emissioni locali di inquinanti atmosferici come ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%) e particelle (98%).

In termini di emissioni su scala globale, il Gnl svolge un ruolo significativo nella mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso motori che hanno il potenziale per ridurre le emissioni di CO2 fino al 25% rispetto ai combustibili marini standard. Inoltre, con la crescente disponibilità in futuro di forme biologiche e sintetiche di Gnl, tale fonte di energia traccerà un percorso verso operazioni finalmente decarbonizzate.

Riprogettazione di Explora III e IV con motori a Gnl

Le due navi aggiuntive, oggetto del memorandum, porteranno a 3,5 miliardi di euro l’investimento complessivo di Explora Journeys per costruire la sua flotta. Tale cifra include l’aggiornamento di Explora III e IV con motori a Gnl, per ulteriori 120 milioni ciascuna; una modifica che ha richiesto un’interruzione temporanea dei lavori a causa della significativa riprogettazione delle navi, la cui consegna è ora prevista nel 2026 e nel 2027.

“Questo è in assoluto il primo grande accordo per nuove costruzioni dopo l’emergenza pandemica e testimonia non solo l’ulteriore crescita della nostra partnership di lungo corso con MSC ma anche la fiducia di entrambi i gruppi nel futuro dell’industria crocieristica – ha dichiarato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri –. Queste navi ci consentiranno di implementare tecnologie all’avanguardia volte a migliorare significativamente le performances ambientali, ponendo le basi per ulteriori sviluppi”.

Tutte le sei navi della flotta Explora Journeys saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine, e saranno inoltre dotate dei più recenti sistemi di riduzione catalitica selettiva per consentire un abbattimento delle emissioni di ossido di azoto del 90%.

Saranno dotate anche di connettività plug-in per l’alimentazione da terra per ridurre le emissioni nei porti ed equipaggiate di apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina.

Tutte le navi disporranno, infine, di una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.