Pubblicato il 13 Ottobre 2018

Il Gruppo Grimaldi rafforza il suo radicamento in Europa, aumentando l’organico proveniente dal Vecchio Continente.

Su un totale di 15.000 dipendenti in tutto il mondo (a terra e in mare), ben 12.000 sono cittadini europei mentre i restanti 3.000 provengono da paesi extra-europei (Stati Uniti, Filippine, India, Sud America e Africa), confermando una vocazione internazionale e multiculturale.

Attualmente, le 25 navi miste merci/passeggeri, gestite dal Gruppo con i marchi Grimaldi Lines, Finnlines e Minoan Lines in tratte intra-europee (Mediterraneo, Egeo e Mar Baltico), battono bandiera italiana, greca, svedese o finlandese. A bordo vengono impiegati oltre 4.000 marittimi, il 98% dei quali provenienti da paesi dell’Unione Europea: il 41,13% sono Italiani, il 28,29% Greci, il 16,47% Finlandesi, il 9,36% Svedesi, ed il restante di altre nazioni europee.

A seguito delle richieste provenienti dalla Commissione Europea, da alcuni Stati Membri e dall’ETF (European Transport Federation), il Gruppo Grimaldi ha recentemente deciso di garantire alle proprie navi passeggeri operanti tra porti dell’UE, la piena applicazione dell’”Athens Protocol”, impiegando così personale esclusivamente europeo.

Nonostante la difficoltà nell’individuare personale con gli adeguati certificati, il gruppo conta – si legge in una nota – di poter raggiungere, entro fine anno, l’obiettivo di equipaggi al 100% comunitari su navi operanti tra porti europei.

 

Fonte: Grimaldi