Pubblicato il 2 Gennaio 2023

Consentire la movimentazione di carichi rotabili a zero emissioni, migliori e più salutari condizioni di lavoro agli operatori portuali, la riduzione dei consumi di energia della ventilazione forzata nei garage delle navi e l’azzeramento delle emissioni acustiche.

Per la prima volta, un veicolo 4×4 trasformato con alimentazione a idrogeno a Napoli viene sperimentato per la decarbonizzazione delle operazioni di logistica portuale di uno degli scali più importanti del Centro-Sud, il porto di Salerno.

Al via i primi test operativi del Gruppo Grimaldi sul trattore portuale elettrico pronto per l’alimentazione a idrogeno.

Nell’ambito del progetto europeo H2PORTS – Implementing Fuel Cells and Hydrogen Technologies in Ports, finanziato dalla FCH JU (Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking, oggi Clean Hydrogen Partnership) e cofinanziato anche dall’Università di Napoli Parthenope e da ATENA, il Distretto campano di Alta Tecnologia Energia e Ambiente, si sono concluse con grande successo le operazioni di conversione del tug master (un trattore per la movimentazione di merci rotabili), che dalla propulsione diesel è passato a quella a idrogeno.

Da fine gennaio sperimentazione al porto di Salerno

Le prime sperimentazioni sono state condotte a Napoli, nel quartiere Ponticelli, presso il centro ricerche di ATENA, con la collaborazione di LOGIPORT S.p.A., società di logistica del Gruppo Grimaldi che gestisce diversi terminal portuali in Italia.

Durante i test, i driver sono stati letteralmente conquistati dalle generose doti di coppia e potenza del truck, nonché dalle nuove funzionalità e dotazioni del truck: start&stop, one pedal drive e frenata rigenerativa.

I ricercatori del gruppo ATENA hanno superato i test a pieni voti; adesso, a partire da fine gennaio, sarà il porto di Salerno, e precisamente il terminal di LOGIPORT S.p.A., ad ospitare il trattore per la sperimentazione in ambiente operativo: il veicolo effettuerà, per circa due mesi, cicli di carico e scarico su navi cargo del Gruppo Grimaldi.

Dopo i primi test in Campania, il trattore portuale verrà trasferito in Spagna, a Valencia, presso il terminal ro-ro di VTE (Valencia Terminal Europa, società consociata del Gruppo Grimaldi), dove opererà per circa due anni.