Pubblicato il 9 Maggio 2022

La Commissione europea ha aperto tre bandi nell’ambito del cluster 5 del programma Horizon Europe, incentrati su clima, energia e mobilità.

In dettaglio, sono stati attivati due bandi per finanziamenti nell’ambito della destinazione “Servizi di trasporto sicuro, resiliente e mobilità intelligente per passeggeri e merci”.

Un terzo bando è stato lanciato nell’ambito della missione Climate neutral and smart cities, che ha l’obiettivo di coinvolgere le autorità locali, i residenti, le imprese, gli investitori, nonché le autorità regionali e nazionali per realizzare 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030 e garantire che queste città agiscano come centri di innovazione per aprire la strada ad altre città che seguiranno l’esempio entro il 2050.

Il termine per l’invio delle domande di partecipazione è fissato per il prossimo 6 settembre.

Implementazione di servizi di mobilità nuovi e condivisi

Il bando punta a individuare nuovi servizi di mobilità finalizzati allo sviluppo di piattaforme “Mobility as a Service” (MaaS), incentrate sull’utente e affidabili come un’alternativa credibile all’auto privata, accoppiata con infrastrutture sicure e integrate.

I progetti dovrebbero testare servizi di mobilità nuovi e condivisi nella gestione della mobilità (come per aziende, scuole, attrazioni).
Nuovi servizi di mobilità condivisa dovrebbero essere proposti in almeno 3 living lab/progetti in pacchetti integrati, complementari e che prevedano il miglioramento della mobilità urbana attraverso misure di pianificazione e nuove soluzioni tecnologiche, combinando misure “push” e “pull”.

I nuovi servizi dovrebbero anche essere testati al di là dei nuclei urbani commercialmente interessanti, fornendo soluzioni a basse o zero emissioni per le aree suburbane, periurbane e rurali più strettamente dipendenti dall’auto, legate alle esigenze specifiche di diversi gruppi target come le popolazioni che non hanno accesso ai trasporti pubblici o comunità benestanti dipendenti dall’auto privata.

Le proposte dovrebbero anche esplorare come l’adattamento delle infrastrutture di trasporto (ad esempio piste ciclabili o nuovi progetti stradali, profili e tracciati, ecc…), promuova l’uso della mobilità condivisa, micro e attiva, limitando i rischi e aumentando la sicurezza riducendo la congestione dei trasporti.

È necessario che i risultati e l’impatto delle soluzioni proposte vengano valutati utilizzando un’ampia gamma di indicatori quantitativi e confrontati con la situazione prima della loro attuazione.


Logistica e pianificazione urbana

Il secondo bando punta a individuare proposte progettuali che prendano in considerazione la riallocazione dinamica dello spazio per l’integrazione del trasporto merci urbano a livello locale e l’impatto del modo in cui viene utilizzato lo spazio urbano, nonché il mix ottimale di distribuzione dello spazio e usi del suolo.

Il modo in cui lo spazio urbano viene utilizzato e allocato, infatti, può influenzare la congestione, il rumore, il rischio stradale, la qualità dell’aria, le emissioni di gas a effetto serra e la vivibilità.

Le proposte dovranno analizzare il potenziale degli spazi urbani (o periurbani) strategicamente posizionati per sviluppare e implementare una dimostrazione pilota (ma senza interferire con parchi, alberi o altre aree verdi ricreative). L’obiettivo è ridurre l’impatto del trasporto merci e della logistica sul tessuto urbano.

Ad esempio sviluppando modelli di business sostenibili per hub/spazi di consolidamento aperti e puliti nelle città (utilizzo/condivisione di luoghi privati esistenti come parcheggi privati sotterranei, edifici per uffici e altri potenziali spazi disponibili nelle città – nel rispetto dei vincoli di sicurezza).

Una politica più efficiente sulla logistica del trasporto merci urbano richiede alle città di migliorare le proprie capacità di raccolta dei dati, mentre le società e i servizi di logistica privata o di commercio elettronico (come la consegna di cibo) dovrebbero essere incoraggiati a condividere i dati. Una valutazione approfondita di questi dati potrebbe fornire informazioni qualitative e quantitative sui risultati delle soluzioni locali implementate.

Mobilità urbana inclusiva, sicura, accessibile e sostenibile

Lo scopo di questo terzo bando è sostenere le autorità locali nell’accelerare i cambiamenti della mobilità e fare in modo che quanti torneranno a lavoro in maniera sempre crescente dopo il blocco determinato dalla pandemia siano incoraggiati a a pedalare, camminare o utilizzare i mezzi pubblici piuttosto che prendere l’auto.

Tenendo conto, ove possibile, degli indicatori di mobilità urbana sostenibile, i progetti dovranno raccogliere dati sulle differenze tra modelli, comportamenti e abitudini in relazione alla mobilità di varie categorie di utenti della strada vulnerabili.

Tali dati dovrebbero, ove possibile, essere integrati con dati interdominio, per garantire che siano individuate interdipendenze e co-benefici. I progetti dovrebbero identificare le esigenze di mobilità specifiche e le esigenze di riprogettazione dello spazio pubblico, tenendo conto della sicurezza effettiva e percepita di donne, bambini e dell’accessibilità per le persone con disabilità, ad es. persone non vedenti in spazi condivisi, persone in carrozzine, sedie a rotelle e altri veicoli di supporto.

Le proposte possono includere azioni preparatorie, di adozione e di replica, attività di ricerca, nonché strumenti a sostegno della pianificazione locale e dell’elaborazione delle politiche.

Allo stesso tempo, ci si aspetta che i progetti condividano i loro risultati e le buone pratiche con la prossima iniziativa urbana europea per la politica di coesione, l’Agenda urbana dell’Ue e i pertinenti partenariati di specializzazione intelligente, ad es. il partenariato per la mobilità sostenibile e sicura o EIT Urban Mobility con i suoi obiettivi di implementare soluzioni di mobilità sicure, eco-efficienti e integrate incentrate sull’utente nelle aree urbane.