Pubblicato il 8 Dicembre 2020

Sviluppo e innovazione, ricerca, digitalizzazione, sostenibilità e transizione ecologica: questi i temi al centro del tavolo di confronto organizzato dalla Presidenza della Regione Abruzzo, nell’ambito del ciclo di incontri “Il Futuro è partecipato”. A confrontarsi con il presidente Marco Marsilio i rappresentanti delle Camere di commercio e le organizzazioni datoriali – tra cui il Polo Automotive, rete di aziende, università e centri di ricerca che operano nel comparto dell’automotive e della meccatronica – chiamate a dialogare sulle linee di indirizzo della nuova programmazione 2021-2027.

“Non vogliamo che, come nel passato – ha sottolineato Marsilio –le risorse restino inutilizzate perché indirizzate su tematiche non condivise e non rispondenti ai bisogni del territorio”. A questo proposito sono state annunciate nuove misure a sostegno del micro credito, per supportare le piccole e medie imprese in difficoltà rispetto alle sfide tecnologiche, il rilancio delle politiche attive del lavoro, con opportunità che privilegino le donne, gli over 50 e i disabili, e proposte di formazione nelle quali l’apprendimento è basato sul lavoro. Un approccio condiviso e apprezzato dalle organizzazioni di categoria.

In particolare il Polo Automotive individua la strada da seguire nella “complementarietà dei fondi regionali, nazionali ed europei, cui deve aggiungersi un adeguamento e un aggiornamento delle competenze professionali, necessario per vincere le sfide della globalizzazione”.

Presente all’incontro, il direttore del Polo Automotive, Raffaele Trivilino, ha delineato un quadro positivo dell’automotive Abruzzo, che non sta soffrendo la crisi. Anche il settore delle due ruote è contraddistinto da un aumento di richieste. Trivilino consiglia di ripartire dalla S3, su cui si è lavorato molto bene, e propone di rendere complementari i fondi abruzzesi anche con altri fondi nazionali ed europei, laddove il cofinanziamento regionale è basilare per accelerare le misure. “La Regione Abruzzo – ha ribadito – vincerà la sfida sia sulla digitalizzazione che sul green deal se aggiorna le competenze“.