Pubblicato il 4 Novembre 2022

Promuovere il trasferimento modale del trasporto merci dalla strada alla ferrovia e contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e della congestione stradale.

La Commissione Europea ha approvato, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, la proroga del piano italiano, misura originariamente approvata dalla Commissione nel dicembre 2016, già prorogata nell’ottobre 2017 e nel novembre 2019.

L’Italia ha notificato alla Commissione l’intenzione di prorogare la misura – la cui scadenza era prevista a dicembre di quest’anno – fino alla fine del 2027, con un aumento di budget di 200 milioni di euro, che verrebbe portato alla somma complessiva di 500 milioni di euro. La Commissione ha valutato la proroga in base alle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato, concludendo che il piano continua a essere necessario e appropriato per promuovere l’uso del trasporto ferroviario, in particolare nell’Italia meridionale, dove lo squilibrio tra ferrovia e strada è ancora significativamente pronunciato.

Il documento che sta circolando in questi giorni – spiega in una breve  nota FerCargo – non precisa quale sia l’incentivo oggetto di proroga, ma alcuni riferimenti normativi e il fatto che ne venga sottolineata l’appropriatezza nel sostenere il trasporto ferroviario merci in particolare al Sud lasciano supporre che si tratti della cosiddetta Norma merci (o Sconto traccia, o Sconto pedaggi), misura volta a compensare gli extra-costi di accesso all’infrastruttura ferroviaria (in particolare nelle regioni meridionali)


Plauso di Fercargo, che chiede di aumentare lo stanziamento

L’Associazione delle imprese ferroviarie esprime grande soddisfazione per la proroga di una misura che incoraggia il passaggio del trasporto merci dalla strada alla ferrovia: la norma – spiega Fercargo – ha infatti consentito il rilancio del trasporto ferroviario delle merci in Italia e la sua proroga consente al settore di avere una prospettiva in linea con gli obiettivi green del PNRR e del Fit for 55.

L’Associazione chiede però un intervento dell’Esecutivo in quanto l’aumento stimato dei volumi del traffico ferroviario in Italia, in linea col trend europeo, riduce la quota parte del contributo destinato alle Imprese Ferroviarie e il settore rischia di perdere la propria competitività.

Alla luce dell’evoluzione del contesto, dunque, Fercargo chiede di incrementare lo stanziamento della norma merci e passare dagli attuali 100 milioni ad almeno 150 milioni di euro l’anno fino 2027, tenuto anche conto che l’aumento del 500% del costo dell’energia sta mettendo in enorme difficolta soprattutto le imprese ferroviario del trasporto delle merci.