Pubblicato il 28 Aprile 2022

Iveco ed Eni uniscono le forze per definire iniziative di mobilità sostenibile nel settore dei veicoli commerciali in Europa e accelerare il processo di decarbonizzazione del trasporto, con la firma di una Lettera d’Intenti (LoI).

Obiettivo dell’accordo è arrivare alla definizione di una piattaforma integrata di mobilità sostenibile per le flotte di veicoli commerciali, attraverso l’offerta di mezzi innovativi alimentati con biocarburanti e vettori energetici sostenibili, quali il biocarburante HVO (Olio Vegetale Idrogenato), il biometano, l’idrogeno e l’elettrico, e delle relative infrastrutture.

“Proseguiamo nel nostro cammino verso la decarbonizzazione della mobilità delle merci, utilizzando tutte le opzioni a nostra disposizione e perseguendo ogni potenziale sviluppo – ha commentato Luca Sra, president Truck Business Unit di Iveco Group –. Questa collaborazione con Eni è un ulteriore passo in avanti per centrare l’obiettivo di Iveco Group di raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2040 e ci permetterà di massimizzare esperienze che per entrambi sono già vaste e fondate su anni di ricerca e di applicazione sul campo, nonché di progettare nuove soluzioni per i nostri clienti, che siano efficaci dal punto di vista ambientale ed efficienti in termini di riduzione dei costi associati alla gestione dell’intero ciclo di esercizio di un veicolo”.


Soluzioni immediate e a lungo termine: elettrico, biocarburanti e idrogeno

“Insieme a Iveco – ha dichiarato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni – potremo segnare un’accelerazione verso un trasporto merci più sostenibile proprio perché comprende sia soluzioni tecnologicamente pronte e immediatamente utilizzabili, come il biocarburante HVO, di cui Eni è il secondo produttore europeo, e il biometano, sia lo sviluppo congiunto di soluzioni che saranno pronte a medio e lungo termine, come la rete a idrogeno e l’elettrificazione dei veicoli commerciali, riconoscendo che la complessità della transizione energetica richiede il contributo sinergico e la lungimiranza di tutti gli attori della filiera”.

Tra gli ambiti di collaborazione previsti nella LoI vi è l’offerta, da parte di Eni, di HVO puro al 100% rivolta ai veicoli pesanti Iveco dotati di motorizzazione compatibile. Il biocarburante di alta qualità HVO, prodotto attraverso la tecnologia proprietaria Ecofining™ nelle bioraffinerie Eni di Venezia e Gela, può essere utilizzato in purezza in tutte le motorizzazioni diesel più recenti. Consente di abbattere le emissioni di CO2 (calcolate lungo tutto il ciclo di vita) tra il 60 e il 90% rispetto al mix fossile di riferimento.

Inoltre, Eni e Iveco intendono accelerare la disponibilità sul mercato del biometano, combustibile rinnovabile ottenuto da scarti agroindustriali, sia compresso (Gnc) sia liquefatto (Gnl), anche attraverso possibili partnership in Italia e all’estero.

La collaborazione prevede anche iniziative a favore dei veicoli elettrici, a batteria e a celle a idrogeno, e delle relative infrastrutture.

Iveco ha in programma un piano di lancio di nuovi modelli a trazione elettrica, a batterie e quindi a fuel cell, mentre Eni intende creare una rete di punti di ricarica. La Eni Live Station di Mestre (Venezia), in località San Giuliano, è la prima stazione di servizio in Italia per il rifornimento di idrogeno in ambito urbano e sarà seguita da una seconda stazione a San Donato Milanese.