Mobilità per 8 miliardi di persone: se ne discuterà al Freedom Mobility Forum il 3 aprile

Pubblicato il 25 Marzo 2024

Il nostro pianeta è popolato da otto miliardi di persone che hanno l’esigenza di spostarsi. Come e da chi sarà soddisfatta quest’esigenza?

Questo è il tema che sarà discusso e a cui si cercherà di dare una risposta esauriente nell’ambito del Freedom Mobility Forum indetto da Stellantis.

Il forum si terrà il 3 aprile con un dibattito digitale in diretta e la discussione sarà incentrata su come i limiti del nostro pianeta possono frenare o comunque modificare la nostra libertà di movimento.

Il dibattito

La discussione sarà affrontata sotto tre aspetti: tecnologico, imprenditoriale e sociale. I principi che guideranno il dibattito saranno quattro: un punto di vista globale, valutazioni fondate su fatti, discussioni aperte e chiare, uno scambio di idee improntato alla collaborazione.

Il panel di esperti internazionale esprimerà pareri e proposte differenti, rappresentando le discipline della società, della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, dell’ambiente, dell’economia e del business. Ci sarà un dibattito tra relatori e studenti di tre importanti Università, situate in tre diverse regioni del mondo e focalizzate su diverse discipline, le università selezionate sono ENSA Kénitra (Marocco), Brandeis University (Stati Uniti) e HEC Paris (Francia).

Durante il dibattito gli spettatori potranno interagire con i relatori poiché ci saranno tre sessioni dedicate alle loro domande. 

I problemi della mobilità

Nel corso del dibattito saranno affrontati i problemi più urgenti, il cambiamento delle pratiche commerciali e sociali, il consumo delle risorse naturali della terra e nello stesso tempo la possibilità di una mobilità sicura, conveniente e sostenibile che faccia in modo che i nostri figli non siano messi di fronte a una scelta tra mobilità libera e cambiamenti climatici gravi.

Il Forum ha quindi come scopo attirare la collaborazione di tutti coloro che abbiano a cuore una mobilità sicura e sostenibile per otto miliardi di persone.