Pubblicato il 9 Dicembre 2020

Per celebrare i 10 anni di YARE (Yachting Aftersales and Refit Experience), NAVIGO ha organizzato all’interno della kermesse internazionale dedicata allo yachting, il “Forum sulla progettazione europea” presentando insieme ai partner, in cinque workshop on line, gli avanzamenti sui progetti finanziati dall’Unione Europea a cui sta partecipando attivamente, incentrati su tecnologia, innovazione, navigazione sicura, green charter.

Si è parlato del progetto Green & Blue Route che affronta la sfida rappresentata dalla navigabilità sostenibile, salvaguardando l’ambiente marino e dando la possibilità alle imprese charter che operano nel turismo nautico e naturalistico di accedere alle aree marine protette, attraverso specifici servizi di consulenza che li rendano green. Finanziato dal Programma Interreg IT-FR Marittimo 2014-2020, vede la partecipazione, oltre a NAVIGO come capofila, di altre 5 realtà dell’alto Mediterraneo: BLUEHUB – azienda speciale della Camera di commercio Riviere di Liguria, Confindustria Centro Nord Sardegna, Camera di Commercio di Nizza e Velando, una rete di PMI di charter nautico della Sardegna.

Oggetto di un incontro anche Blue Roses (Blue Robotics for Sustainable Eco-friendly Services for innovative marinas & leisure boats) che mira invece a sviluppare servizi innovativi che cercano di adattare i porti turistici e il design delle imbarcazioni da diporto alle mutevoli richieste dei clienti integrando robotica e IoT. I paesi partner sono Spagna, Portogallo, Grecia e Italia con ente capofila del progetto CNR INM (Istituto di ingegneria Marina) di Genova, la società multinazionale di consulenza e sviluppo Aninver di Malaga, il centro di ricerche e sviluppo IST-ID di Lisbona, OptionsNet agenzia di software e fornitore di servizi IT e IoT (internet of things) di Patrasso e Navigo.

Il tema della formazione, con il coinvolgimento di tre scuole italiane e una francese, è stato al centro del focus sul progetto EJOB (Excellence Job On Board), nato per favorire le opportunità di lavoro nell’economia del mare con particolare riferimento allo yachting di bordo. Finanziato e sviluppato in seno al programma comunitario “Interreg Marittimo” coinvolge, in Italia, la Toscana e in Francia, la regione Paca (Provenza – Alpi – Costa Azzurra). Capofila è la Provincia di Lucca, il partner di riferimento italiano è ISYL (Italian Superyacht Life), che raggruppa tre Istituti tecnici superiori (ISI Piaggia, Galilei–Artiglio e Marconi), mentre la Francia è rappresentata dal Lycée des metiérs hotellerie-tourisme di Nizza.

La sicurezza in mare è stato il tema dell’approfondimento del progetto ISIDE contro i rischi della navigazione mediante lo sviluppo e l’applicazione di modelli di comunicazione innovativi, come ad esempio l’integrazione delle piattaforme di comunicazione nave-porto esistenti già nelle autorità di sistema d’area al fine di migliorare la comunicazione per il monitoraggio della sicurezza delle aree costiere e portuali. L’ente capofila è l’Università degli studi di Cagliari con i partner italiani Sistemi Intelligenti Integrati e Tecnologie Società consortile per azioni, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e Navigo. Dal versante francese partecipano Chambre de Commerce et d’Industrie de Bastia et de la Haute-Corse e Chambre de Commerce et d’Industrie du Var.

Infine, aggiornamento tra i partner del progetto MED NEW JOB che ha come obiettivo quello di individuare figure professionali innovative per l’economia del mare in modo da costruire attività e sportelli di supporto tutoring e coaching per l’autoimprenditorialità e le esigenze di collocazione in aree di crisi e promuovere un approccio condiviso per lo sviluppo transfrontaliero e l’occupazione nella filiera della nautica e l’economia del mare. Capofila Provincia di Livorno Sviluppo con i partner: Agenzia sarda per le politiche del lavoro, Distretto ligure delle tecnologie marine, Union Patronale du Var,Pole Emploi Corse e Navigo.