Pubblicato il 23 Gennaio 2024

La Commissione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento hanno raggiunto un accordo preliminare sugli standard Ue di riduzione delle emissioni di Co2 per i veicoli pesanti oltre 7,5 tonnellate. Ora si attende il vaglio finale.

In linea con gli obiettivi pro clima al 2030 e oltre, sono stati mantenuti i target proposti dalla Commissione: 2030 -45%, 2035 -65%, 2040 -90% in aggiunta al 15% al 2025 che è già previsto dalle norme attuali.

CLEPA, l’associazione europea dei fornitori automobilistici, ha spiegato in una nota che sebbene l’accordo politico includa rimorchi elettrificati e motori a idrogeno, non riesce però ad abbracciare una visione più ampia dei carburanti a zero emissioni.  

Benjamin Krieger, segretario generale, ha dichiarato: “Vediamo movimenti positivi con l’inclusione dei motori alimentati a idrogeno e degli eTrailer, tuttavia, il ruolo dei carburanti rinnovabili come complemento alla mobilità elettrica deve ancora essere chiaramente definito”.

Obiettivi da raggiungere estremamente impegnativi

La revisione e la valutazione del regolamento saranno essenziali per garantire la fattibilità degli obiettivi intermedi e a lungo termine che sono i più ambiziosi fino ad oggi e che saranno estremamente impegnativi da raggiungere, spiegano dall’associazione.

Una riduzione di CO2 del 45% entro il 2030 richiederà più di 400.000 camion a emissioni zero sulle strade – circa 100.000 nuovi camion a emissioni zero immatricolati ogni anno. Attualmente, meno dell’1% dei camion di nuova immatricolazione sono elettrici e mancano molte delle condizioni abilitanti.  

Krieger prosegue affermando: “I progressi verso l’elettrificazione della flotta e l’implementazione delle condizioni abilitanti dovrebbero essere attentamente rivisti nel 2027 e, se necessario, dovremmo rimanere aperti a considerare tutte le opzioni tecnologiche per raggiungere gli obiettivi”.

L’accordo dovrà ancora essere adottato formalmente nelle prossime settimane.