Pubblicato il 30 Maggio 2023

Si è conclusa la prima parte del Programma “Falco”, un’iniziativa sperimentale del Gruppo Autostrade per l’Italia che utilizza droni per monitorare la viabilità autostradale. Questo sistema innovativo invia flussi video in tempo reale al Centro Radio Informativo, consentendo di monitorare lo stato della viabilità anche in tratti autostradali privi di telecamere.

Il programma “Falco” è stato avviato in collaborazione con Movyon, centro di ricerca e innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia specializzato in soluzioni tecnologiche per la mobilità. 

L’iniziativa, unica in Italia, è stata avviata in area ligure e ha coinvolto voli notturni e il monitoraggio di transiti eccezionali in corrispondenza di cantieri lungo alcuni tratti delle autostrade A26 e A10.

L’obiettivo di Autostrade per l’Italia è quello di integrare questa tecnologia al sistema di telecamere e sensori esistenti per il monitoraggio del traffico.

Numeri e risultati della prima fase del programma

La prima parte del programma “Falco” si è articolata in una decina di giornate, durante le quali sono stati sorvolati oltre 60 km di autostrade utilizzando 5 modelli di droni diversi. I droni hanno monitorato 26 obiettivi distinti, effettuando complessivamente 79 voli per un totale di circa 16 ore, di cui più di 3 durante la notte. I risultati ottenuti in questa fase iniziale sono stati condivisi con ENAV, l’ente nazionale per l’aviazione civile, che ha fornito suggerimenti utili per miglioramenti tecnici e operativi che saranno implementati nelle prossime fasi del progetto.

Monitoraggio completo della viabilità e voli notturni

Durante i voli dei droni, oltre al monitoraggio delle condizioni di viabilità, è stato possibile osservare i cantieri in corso, la segnaletica stradale, la lunghezza esatta delle code e lo stato delle pavimentazioni e delle aree verdi. Grazie all’utilizzo di tecnologie integrate come telecamere termiche e infrarossi, i voli notturni hanno permesso di osservare situazioni operative particolari, come l’attivazione di cantieri di lavoro e il transito di trasporti eccezionali.

Prossime fasi del progetto e introduzione del pilotaggio remoto

Nella seconda fase del programma “Falco”, prevista per questa estate, i droni saranno pilotati in remoto e saranno introdotti modelli in grado di compiere missioni di monitoraggio lungo rotte predefinite in modalità automatica.

Per facilitare l’operatività dei droni, sono stati installati appositi “nidi” lungo le autostrade A26 (dal bivio A10 a Ovada) e A10 (tra l’allacciamento con la A26 e Varazze). Questo permetterà ai droni di sorvolare i tratti assegnati in modo efficiente.