Pubblicato il 20 Aprile 2022

Trasformare le stazioni ferroviarie da aree di mero supporto al servizio di trasporto, destinate soltanto a ospitare arrivi e partenze dei viaggiatori, a luoghi in cui usufruire di servizi e differenti soluzioni di mobilità, fisicamente e digitalmente integrati tra loro, garantendo una esperienza di viaggio fluida, accessibile e possibilmente condivisa


Questo l’obiettivo del protocollo di intesa firmato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la società dell’Infrastruttura del Gruppo FS, e l’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility, che punta a rendere le stazioni ferroviarie dei veri e propri hub della mobilità condivisa, integrando in maniera efficace e comoda il treno con i servizi di sharing mobility.


Rendere il trasporto ferroviario più connesso e accessibile

Il protocollo, denominato Analisi e sviluppo della sharing mobility nelle stazioni ferroviarie, inaugura una collaborazione triennale e muove dalla condivisione di dati dai rispettivi sistemi informativi GIS (Geographic Information System), avviando da subito una prima serie di approfondimenti mirati sulle città di Roma, Milano, Bologna, Palermo e Cagliari.

Dall’analisi delle evidenze emerse, sarà possibile ottenere indicazioni utili a redigere mappe che completino le stazioni ferroviarie con i servizi di sharing diffusi sul territorio, rendendo più connesso e accessibile il trasporto ferroviario.