Pubblicato il 26 Gennaio 2024

Il parco auto italiano è rappresentato da circa 40 milioni di veicoli e circa il 30% degli spostamenti quotidiani di merci e persone avviene in autostrada, che rappresenta soltanto il 3% dell’intera rete stradale nazionale.

Numeri che confermano da un lato la strategicità della rete autostradale per il tessuto economico del Paese, dall’altro l’esigenza di una riflessione generale sulla modernizzazione e rigenerazione della rete, anche in considerazione della grande trasformazione del sistema innescata dalla transizione ecologica.

Il tema è stato al centro dell’incontro che si è svolto a Roma presso il Chiostro del Bramante, a cui hanno partecipato il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti  Matteo Salvini, il Capo Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Federico Boschi, l’Head of Sustainable B2B Coordination- Energy Evolution Eni Maurizio Maugeri, il Direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano Marco Belloli, il Professore Ordinario Infrastrutture e Sistema di Trasporto Ennio Cascetta e l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.

Una rete prossima al livello di saturazione

Il patrimonio italiano è fatto di 6.000 km di autostrade a pedaggio gestiti da più concessionari, oltre 1.200 km di ponti e viadotti, 500 km di gallerie, con una vita media tra i 50 e i 70 anni. Una rete soggetta a un costante incremento di traffico, in alcune tratte prossimo al livello di saturazione. Un patrimonio che necessita quindi di un investimento in ammodernamento e potenziamento stimabile tra i 60 e i 120 miliardi.

Solo nel 2019 il settore dei trasporti, in Italia, ha contribuito per circa il 27% delle emissioni totali e di queste, oltre l’80% è attribuibile al solo trasporto stradale. 

Autostrade sicure, digitali, decarbonizzate

Nel corso dei lavori è stato presentato il libro “La Rivoluzione della mobilità sostenibile parte dalle autostrade. Sicure, digitali, decarbonizzate”, edito dal Sole 24 Ore, realizzato in collaborazione con Politecnico di Milano, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi di Napoli Federico II, CNR Stems, Autostrade per l’Italia, Cdp, Enea, Eni, RSE – Ricerca Sistema Energetico e Snam.

Il testo dimostra come la sfida della mobilità sia realizzabile solo attraverso la combinazione di più soluzioni che vanno dagli interventi di digitalizzazione, allo sviluppo di vettori energetici alternativi con un approccio di neutralità tecnologica. 

Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, ha spiegato che per traghettare la rete nel futuro è necessario mettere a sistema tutti gli attori del settore per tracciare insieme un percorso lineare.

Tomasi ha concluso sottolineando che la sostenibilità ambientale non può prescindere dalla sostenibilità economica e sociale e ha chiesto l’istituzione di un Osservatorio per monitorare i trend territoriali