Pubblicato il 14 Febbraio 2024

Raggiunto un accordo per stimolare gli investimenti nelle nuove tecnologie ritenute strategiche per la crescita europea.

Tecnologie digitali, deep tech, tecnologie pulite e biotecnologie, sono questi i settori inseriti nella piattaforma Step per la quale il Parlamento Europeo e i negoziatori hanno raggiunto un accordo.

Sarà a disposizione degli stati membri una combinazione di incentivi finanziari e di misure di sostegno per agevolare gli investimenti nell’ambito delle tecnologie ritenute “critiche” o strategiche per migliorare la competitività dell’Europa.

I finanziamenti rientreranno negli attuali programmi e fondi dell’UE, compresi i fondi della politica di coesione, InvestEU, Orizzonte Europa, il Fondo europeo per la difesa, il Fondo per l’innovazione e il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

La piattaforma STEP garantirà il sostegno a tutta la catena e ai servizi associati alle tecnologie critiche. Sarà poi la Commissione a chiarire, con specifici orientamenti, i criteri attraverso cui individuare esattamente le tecnologie ritenute critiche.

Intanto è stato rafforzato il Fondo europeo per la difesa con 1,5 miliardi di euro supplementari.

Il marchio di sovranità

Ai progetti ritenuti fondamentali verrà assegnato un “marchio di sovranità” che garantirà loro un accesso privilegiato ai fondi per la realizzazione della piattaforma STEP. Attraverso l’istituzione del “portale della sovranità”, una sorta di sportello unico sulle opportunità di finanziamento per i progetti legati alla STEP, si cercherà di attirare ulteriori investimenti. 

Sarà proprio la Commissione europea a dover promuovere il marchio e lo sportello di sovranità per aumentare la visibilità dei progetti e dare loro una sorta di attestato di qualità.

I fondi della politica di coesione

Sono previsti incentivi per indirizzare gli investimenti delle politiche di coesione verso le tecnologie critiche della piattaforma STEP.

Nel periodo di programmazione 2021-2027, infatti, è previsto un cofinanziamento del 100% e un prefinanziamento del 30% nelle tecnologie STEP. Ma proprio per aiutare gli Stati membri alle prese con problemi di bilancio già per i programmi di coesione 2014-2020 si applicherà retroattivamente, e quindi alla contabilità finale, il tasso di cofinanziamento del 100%. A tal proposito sarò prorogato di 12 mesi il termine per la presentazione delle domande di pagamento.

È stata poi concessa maggiore flessibilità agli Stati membri nel conseguimento degli obiettivi climatici proprio per incoraggiare gli investimenti della STEP con una percentuale del 30% nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale e del 37% in quello del Fondo di coesione. I progetti in eccesso verranno conteggiati transitando da un fondo all’altro.  Infine agli investimenti STEP del Fondo europeo di sviluppo regionale si applicherà un massimale del 20% per garantire che si continuino a perseguire gli obiettivi del fondo stesso.

Programmi e accordo di partenariato potranno essere modificati dagli Stati membri con una procedura accelerata già nel corso del 2024 e poi durante tutto il 2025 fino al termine di riesame intermedio. Ciò consentirà di ottenere i prefinanziamenti per i progetti STEP.

I prossimi passi

L’accordo dovrà ora essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento e quindi adottato in forma di regolamento per divenire definitivo.  A quel punto il regolamento STEP verrà pubblicato nella gazzetta europea e diverrà esecutivo.