Pubblicato il 13 Aprile 2022

Stabilire un quadro di cooperazione per promuovere lo sviluppo delle tecnologie dell’idrogeno.

Con questo obiettivo, in occasione della conferenza annuale del Sistema scientifico e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia (Sis) in Area Science Park, il ministro delle Infrastrutture sloveno, Blaz Kosorok, il suo collega croato, Ivo Miletic, e il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, hanno firmato una lettera di intenti per la costruzione di una valle dell’idrogeno transfrontaliera nell’Adriatico settentrionale.

Si tratta del primo progetto di questo tipo a livello internazionale, ideato per contribuire alla transizione verso un ecosistema energetico integrato che coinvolga i settori dell’energia, dell’industria e dei trasporti.

“Stiamo muovendo passi concreti nel futuro della prima, storica valle dell’idrogeno transfrontaliera a livello europeo attraverso la messa in campo di azioni che fino a pochi anni fa consideravamo irrealizzabili e che invece dimostrano che la transizione energetica, nei tempi prefissati, si può fare”, ha sottolineato Alessia Rosolen, assessore all’Istruzione, ricerca e università del Friuli Venezia Giulia.

Le parti coopereranno su ricerca, innovazione e sviluppo di soluzioni basate sull’idrogeno, come la costruzione di stazioni per il rifornimento e il trasporto di idrogeno e la creazione di catene del valore.

“La North Adriatic cross-border Hydrogen Valley, grazie alle realtà scientifiche e dell’innovazione che sono state capaci di fare della cooperazione un importante strumento di coesione e sviluppo – ha aggiunto l’assessore – è un progetto strategico che darà vita a una ‘Mitteleuropa’ del gas dove troveranno applicazione concreta nella produzione industriale, nelle infrastrutture di distribuzione, nella mobilità e nel consumo energetico domestico, le tecnologie collegate all’idrogeno”.