Pubblicato il 21 Dicembre 2023

Veicoli a guida autonoma dotati di sensori per misurare in modo capillare le condizioni della città e migliorare la sicurezza, i flussi di traffico e il comfort di guida, con benefici anche in termini di risparmio energetico e sostenibilità.

È questa l’idea di base del progetto messo a punto dal il Laboratorio ENEA di Robotica e intelligenza artificiale per il progetto Smart Road nell’ambito del programma “Ricerca di Sistema Elettrico” finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Per l’analisi dello stato del manto stradale sono stati messi a punto due diversi sensori: il primo utilizza un LIDAR (Light Detection and Ranging), basato su laser, per misurare con notevole precisione le distanze geometriche, mentre il secondo consiste in una telecamera montata frontalmente sul veicolo che analizza il flusso video con tecniche di Intelligenza Artificiale.

Entrambi i sensori lavorano in tempo reale e possono essere utilizzati per il monitoraggio urbano: le informazioni sul difetto stradale, georeferenziate, sono inviate al gestore della smart city per mappare le condizioni stradali e pianificare eventuali riparazioni.

Il fronte sostenibilità

Il veicolo elettrico a guida autonoma utilizzato per la sperimentazione è anche equipaggiato con un sensore di qualità dell’aria che registra le concentrazioni di particolato e invia dati per elaborare in tempo reale mappe degli inquinanti ad alta risoluzione.

È attualmente in corso lo sviluppo di sistemi per l’analisi del contesto sonoro con un duplice obiettivo: misurare l’inquinamento sonoro e permettere al veicolo di gestione situazioni di potenziale pericolo, ad esempio, in caso di avvicinamento di un mezzo di soccorso.