Pubblicato il 21 Maggio 2021

Il Piano d’azione del Cluster Trasporti è stato approvato dal ministero dell’Università e della Ricerca. Attraverso una lettera, il ministero ha infatti comunicato di aver valutato positivamente “i Piani di Azione Triennale e le sezioni riferite al Mezzogiorno dei Cluster Tecnologici Nazionali”

Il Piano d’azione 2020-2022 è attualmente oggetto di un percorso di aggiornamento che sarà completato entro giugno 2021 e si divide in tre sezioni principali:

  • Roadmap tecnologiche e di sviluppo innovative della mobilità di superficie
  • Attività di supporto alla realizzazione delle roadmap tecnologiche e di sviluppo e di creazione di una comunità della ricerca industriale nel settore della mobilità di superficie
  • Sezione Mezzogiorno

Nella prima parte, il Piano prende in esame il sistema della mobilità di superficie terrestre e marina attraverso l’analisi del contesto nazionale e delle criticità presenti, al fine di programmare uno sviluppo sostenibile della mobilità e della logistica, soprattutto nell’ottica di sfruttare appieno le grandi opportunità offerte dalla posizione geografica del Paese.

Successivamente viene fatto il punto della situazione in materia di ricerca e innovazione e sui rapporti tra sistema industriale e universitario e quello della ricerca e formazione anche in riferimento alla distribuzione sul territorio nazionale.

Nella parte dedicata alle attività di supporto, il Piano chiarisce che tra le missioni principali del Cluster spicca quella di proporsi come elemento di sostegno alle amministrazioni per garantire continuità ed efficacia agli interventi di politica della ricerca e dell’innovazione, anche nel perseguimento delle politiche di coesione territoriale.

Il Cluster inoltre di propone di rafforzare la presenza nazionale e di valorizzare le eccellenze italiane nei contesti europei e internazionali di riferimento per il proprio settore, nonché di creare e aderire a filiere lunghe di ricerca e innovazione.

Tra le attività individuate nel piano emerge anche l’obiettivo di sviluppare la community di riferimento attraverso processi di open innovation; azioni capillari per facilitare l’incontro tra i diversi attori; azioni mirate alle start-up e azioni di raccordo con i Cluster tecnologici nazionali attivi su tematiche convergenti con la mobilità sostenibile.

Gli interventi previsti per supportare tale attività passano attraverso la creazione di una piattaforma nazionale di open innovation, l’azione di scouting e supporto alle start-up e la mappatura costante dei piani d’azione di altri Cluster tecnologici nazionali.

Il Cluster, infatti, punta a mettere assieme le migliori esperienze territoriali per sostenere la sfida dell’innovazione tecnologica globale, in particolare in relazione alla sfida di sviluppare la mobilità sostenibile.

La parte conclusiva del Piano punta i fari sullo scenario di riferimento dell’Area di specializzazione del Mezzogiorno. Nonostante le carenze infrastrutturali delle reti della mobilità, esiste nel territorio una presenza industriale di grande rilievo legata ai settori della mobilità e una produzione scientifica da parte degli atenei e degli organismi di ricerca pubblici e privati.

L’iniziativa del Cluster sviluppata nel Piano ha l’ambizione di creare dei percorsi virtuosi con gli attori del Mezzogiorno, supportando attività già in corso o avviando azioni specifiche per accelerare l’inserimento di questi territori nelle reti lunghe nazionali e internazionali sulla mobilità sostenibile.