Pubblicato il 31 Maggio 2017

Nelle scorse settimane il Ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni Piemonte, Campania e Abruzzo e la Provincia Autonoma di Trento hanno firmato a Roma un protocollo d’intesa con FCA e il Centro Ricerche Fiat che prevede un investimento complessivo pari a 150 milioni di euro in ricerca e sviluppo per sostenere la competitività del settore automotive italiano. Nel 2016 il trend avviato nell’anno precedente, ha continuato a essere positivo, infatti la produzione di autoveicoli in Italia è cresciuta del 9%, per un totale di 1.103.000 unità. I volumi delle autovetture destinati all’estero rappresentano il 56% della produzione entro i nostri confini nazionali.

Il protocollo d’intesa si inquadra nell’ambito delle linee di politica industriale del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo, grazie al quale si intende accompagnare e supportare gli investimenti a maggior contenuto tecnologico ed innovativo del sistema produttivo del Paese.

Il piano di attività di ricerca e sviluppo sarà incentrato sul veicolo per la mobilità del futuro e la fabbrica intelligente attraverso quattro le linee di progetto indipendenti che verranno sviluppate nei siti piemontesi di Orbassano e Torino, di Pomigliano d’Arco (Napoli) e di Trento:

  • La prima è finalizzata allo sviluppo di tecnologie mirate al miglioramento dell’efficienza dei motori;
  • La seconda è relativa alle nuove tecnologie per lo sviluppo delle architetture ibride;
  • La terza è rivolta alle tecnologie di comunicazione per il veicolo connesso geolocalizzato;
  • La quarta fa riferimento ad un processo di sviluppo prodotto e tecnologico totalmente digitalizzato.

Questi progetti confermano la scelta strategica di FCA nel voler rafforzare la presenza in Italia e di investire nei centri di eccellenza nella R&S, con ricadute positive per le Regioni ed il sistema Paese, sia rispetto ai centri tecnici coinvolti direttamente nelle attività di ricerca e sviluppo, sia su tutti gli stabilimenti italiani, che dovranno industrializzare e produrre i nuovi modelli ed i sistemi di propulsione loro associati in base alle normative 2020.

L’export, con oltre 716.000 autoveicoli, ha registrato una crescita del 5% nel 2016, agendo da traino sulla produzione italiana, insieme alla domanda interna: nel 2016, sono stati immatricolati nel nostro Paese 2,05 milioni di autoveicoli (+18,9% sul 2015). Per le autovetture, il mercato ha superato 1,82 milioni di unità vendute (+16%) mentre i veicoli commerciali hanno registrato un incremento del 51%.

In questo contesto si inseriscono le attività del Gruppo FCA che ha 162 stabilimenti in tutto il mondo, un fatturato di 111 miliardi di euro e impiega circa 231 mila dipendenti di cui oltre 65 mila in Italia. Circa 20 mila addetti sono impegnati in attività di ricerca e sviluppo, con un investimento, nel 2016, di 4,2 miliardi euro. I Centri di ricerca in tutto il mondo sono 87.