Pubblicato il 23 Settembre 2020

Gse ha pubblica il secondo bando relativo al Registro per gli impianti a Biogas, previsto dalla Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (art. 1, comma 955).

Aperti i termini per partecipare, è possibile iscriversi fino al 17 novembre 2020, alle ore 18.00.  Le richieste di iscrizione al registro devono essere trasmesse per via telematica entro il termine di chiusura del registro, mediante l’applicazione predisposta dal GSE: https://areaclienti.gse.it 

Modalità di accesso

Gli impianti di potenza inferiore o uguale a 100 kW2 possono accedere direttamente agli incentivi del Decreto, secondo le modalità illustrate al Cap. 3 delle Procedure o previa ammissione in posizione utile nelle graduatorie del Registro previsto dal comma 955, per il cui regolamento operativo si rimanda al Cap. 2 del presente documento. In tale ultimo caso, l’iscrizione al Registro in posizione utile determina il venir meno del diritto all’accesso diretto.

Gli impianti di potenza superiore a 100 kW2 e fino a 300 kW possono accedere agli incentivi esclusivamente previa ammissione in posizione utile nelle graduatorie del Registro previsto dal comma 955. In analogia a quanto previsto dall’articolo 4, commi 5 e 6, del Decreto, l’accesso agli incentivi per gli impianti iscritti al Registro previsto dal comma 955 è riconosciuto a condizione che i relativi lavori di costruzione risultino, dalla comunicazione di inizio lavori trasmessa all’Amministrazione competente, avviati dopo l’inserimento in posizione utile nella graduatoria. Sono esclusi dal predetto requisito gli impianti iscritti al Registro del Decreto (di cui al Bando pubblicato il 20 agosto 2016), quelli aventi diritto all’accesso diretto sulla base del Decreto stesso, nonché gli impianti iscritti nei precedenti Registri di cui alla Legge 145/2018.

L’accesso agli incentivi è poi subordinato al rispetto di tutti i seguenti requisiti:

  • gli impianti siano facenti parte del ciclo produttivo di una impresa agricola [e/o] di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile;
  • gli impianti siano alimentati per almeno l’80% da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20 per cento da loro colture di secondo raccolto;
  • sia effettuato l’autoconsumo in sito dell’energia termica prodotta, a servizio dei processi aziendali.

L’articolo 40-ter della Legge n. 8/2020 proroga gli incentivi previsti dall’articolo 1, comma 954, della Legge n. 145/2018 per l’anno 2020, secondo le procedure e le modalità di cui al medesimo articolo 1, commi da 954 a 956, della Legge n. 145/2018, nel limite di un ulteriore costo annuo di 25 milioni di euro, calcolato ai sensi dell’art. 27, comma 2, del Decreto.

Sulla base del costo medio degli impianti interni al perimetro del “Contatore del costo indicativo degli incentivi”, aggiornato al 29 febbraio 2020, la potenza equivalente al limite di costo di 25 milioni di euro, calcolato secondo le modalità di cui all’articolo 27, comma 2, del Decreto, è pari a 22,999 MW e tale risulta pertanto la potenza resa disponibile con il presente Bando.

Formulazione della graduatoria

Previsto un limite di costo annuo pari 25 milioni di euro, calcolato secondo le modalità previste dal decreto del 23 giugno 2016.

Sulla base del costo medio degli impianti interni al perimetro del “Contatore del costo indicativo degli incentivi”, aggiornato al 29 febbraio 2020, la potenza equivalente al limite di costo di 25 milioni di euro è pari a 22,999 MW e tale risulta pertanto la potenza resa disponibile con il bando del GSE. 

In caso di eventuale saturazione del contingente di potenza messo a disposizione, la graduatoria è definita applicando, in ordine gerarchico, i seguenti criteri di priorità

  • impianti localizzati, in tutto o in parte, in aree agricole classificate vulnerabili ai nitrati;
  • impianti che richiedono una tariffa pari al 90% di quella di cui al comma 954 della Legge n. 145/2018; 
  • anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura.