SEASTEMA: Teseo I – Distretto Navtec

Pubblicato il 1 Agosto 2020

La Regione Puglia, nell’ambito dei Contratti di Programma a supporto della ricerca e innovazione delle grandi imprese, ha approvato in via definitiva il Progetto “MARIN” (Monitoraggio Ambientale Remoto Integrato Navale), con un investimento complessivo di oltre 6 milioni di euro su tre anni di durata.

Le attività del progetto si svolgeranno a Lecce, con il coordinamento di SEASTEMA (società del Gruppo Fincantieri), la partecipazione di RINA Consulting e di Co.M.Media (PMI operante nella ICT) oltre alla collaborazione scientifica dell’Università del Salento e di Apphia (PMI Innovativa).

SEASTEMA curerà in particolare lo sviluppo delle logiche di controllo automatico, di supporto alle decisioni e di fusione dei dati dei sensori, necessari a fornire all’operatore remoto la completa gestione e consapevolezza situazionale del mezzo.

MARIN consentirà a SEASTEMA di consolidare e sviluppare ulteriormente le proprie competenze tecnologiche nell’ambito delle navi a guida autonoma, con la prospettiva di creare a Lecce, grazie al supporto della Regione Puglia e degli altri partner, un centro di eccellenza in uno dei settori marittimi con le più forti prospettive di crescita.

“Crediamo fortemente nello sviluppo delle navi senza pilota e siamo particolarmente orgoglioso di mettere la nostra esperienza e know-how al servizio di un progetto così sfidante, che potrà essere il motore di una forte spinta di innovazione industriale sul territorio e non solo – commenta Alessandro Concialini, Amministratore Delegato di SEASTEMA -. È grazie a iniziative di questo genere che SEASTEMA rafforzerà la propria leadership tecnologica in un settore molto competitivo”.  

Progetto “MARIN”

Il progetto si propone la definizione concettuale di una piattaforma marina multi-funzionale senza pilota (“unmanned”), che integri e coordini droni aerei e subacquei in uno scenario di monitoraggio costiero per operazioni di environmental safety e littoral security, gestite da remoto, tramite una stazione di controllo e l’ausilio di appositi sistemi di supporto alle decisioni.

In questo contesto si procederà a sviluppare le tecnologie abilitanti e a verificarle sul campo tramite test in mare su di un Dimostratore Tecnologico. Tale dimostratore consisterà di un package di sensori e sistemi di controllo innovativi, opportunamente rilasciato su di una piattaforma navale esistente di circa 20m di lunghezza, al fine di consentirne il monitoraggio e controllo a distanza da una stazione operatore di terra.